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Basato su prove

CBD e reumatismi: ricerca e conoscenze attuali

Il termine reumatismo si riferisce al dolore articolare. Il CBD offre benefici per una serie di condizioni reumatiche attraverso gli effetti antinfiammatori e analgesici

Scritto da
Justin Cooke ,

Il termine reumatismo non è più utilizzato dai medici professionisti. Tuttavia, è ancora usato da molti per descrivere i sintomi del dolore articolare e dell’infiammazione.

Un tempo, reumatismo era sinonimo di artrite: una dolorosa malattia infiammatoria dei tessuti articolari in tutto il corpo. La definizione includeva anche altri disturbi del tessuto connettivo, tra cui la fibromialgia, la malattia di Lyme e la gotta.

Il CBD è un’opzione di trattamento efficace per persone con varie forme di reumatismi e danni articolari.

In questo articolo, ci concentreremo sui reumatismi nella definizione tradizionale del termine, e discuteremo di come il CBD viene usato per alleviare i sintomi e rallentare lo sviluppo delle malattie correlate.

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Riepilogo: uso del CBD per i reumatismi

Tutte le forme di reumatismo implicano dolore e infiammazione delle articolazioni e dei tessuti connettivi. Le cause del dolore e dell’infiammazione possono variare.

Ciò che rende il CBD così efficace per i reumatismi è che offre un’azione antinfiammatoria ad ampio spettro, piuttosto che mirare a un percorso specifico.

Ciò è utile perché significa che non abbiamo bisogno di sapere esattamente quali marker infiammatori causano più problemi. Tutto ciò che dobbiamo fare è assicurarci di assumere abbastanza CBD e monitorare attentamente i sintomi per verificare eventuali cambiamenti, sia in positivo che in negativo.

Il CBD è utile per queste condizioni perché offre ciò che chiamiamo effetto immunomodulatore. Invece di costringere il sistema immunitario all’iperattività (come gli  immunostimolanti) o di sopprimerlo (immunosoppressori), il CBD esercita un effetto modulante. Lo stimola quando funziona troppo lentamente e lo rallenta quando funziona troppo.

I reumatismi di solito implicano un’iperattività del sistema immunitario, il che provoca infiammazione diffusa e danni ai tessuti nelle articolazioni.

L’ultimo beneficio del CBD di cui parleremo è il suo effetto nella gestione del dolore. Il CBD è noto per gli effetti antidolorifici, cioè esattamente quello che le persone che soffrono di reumatismi cercano. La condizione può essere estremamente dolorosa, spingendo le persone colpite a cercare farmaci potenti contro il dolore come gli oppiacei e il paracetamolo per alleviare i sintomi.

Il problema con questi farmaci è che creano dipendenza e hanno una lunga lista di effetti collaterali negativi, come danni al fegato e ai reni, sedazione e dipendenza.

Benefici principali del CBD per i reumatismi

  • Può rallentare la progressione della malattia come un potente antinfiammatorio
  • Può esercitare un effetto modulante sul sistema immunitario per tenere lo sviluppo della malattia sotto controllo
  • Può fornire sollievo dal dolore e dal malessere come un potente antidolorifico
  • Può fornire sollievo da altri effetti del disturbo, tra cui insonnia, depressione e ansia

Consigli per ottenere il massimo dagli integratori di CBD

  1. Consulta sempre il medico prima di usare il CBD insieme ad altri farmaci
  2. Evita i prodotti al CBD di scarsa qualità per eliminare le possibilità di esporti a contaminanti come metalli pesanti o pesticidi, che possono aggravare ulteriormente la condizione
  3. Inizia con una dose minima di CBD e aumentala giorno dopo giorno per trovare il tuo dosaggio ottimale
  4. Scegli un estratto a spettro completo piuttosto che isolati di CBD, per sfruttare i benefici aggiuntivi degli altri cannabinoidi contenuti nella pianta di cannabis

Cos’è il reumatismo?

Il reumatismo è un termine medico tradizionale che indica il dolore articolare. Ormai è stato sostituito da termini più specifici a seconda della causa del dolore articolare.

Le condizioni reumatiche includono:

  1. Artrite reumatoide: cause autoimmuni
  2. Osteoartrosi: cause traumatiche e infiammatorie
  3. Gotta: accumulo di acido urico che provoca infiammazione e danni alle articolazioni
  4. Fibromialgia: causa sconosciuta
  5. Malattia di Lyme: infezione parassitaria che colpisce le articolazioni, trasmessa con il sangue
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Sintomi del reumatismo

  • Depressione
  • Articolazioni gonfie
  • Affaticamento
  • Febbre
  • Dolore e rigidità articolare
  • Perdita di appetito
  • Arrossamento intorno alle articolazioni
  • Perdita/aumento di peso

Artrite reumatoide vs. osteoartrite

La maggior parte delle persone che oggi usa il termine reumatismo si riferisce a un tipo specifico di artrite noto come artrite reumatoide. Si tratta di una malattia autoimmune che comporta dolore e infiammazione dei tessuti articolari nel corpo.

L’altra forma principale di artrite è l’osteoartrite, che comporta danni alla cartilagine all’interno del tessuto articolare. A differenza dell’osteoartrite, l’artrite reumatoide è causata dal corpo stesso, che attacca il tessuto articolare. Ci sono molti fattori che inducono il corpo a farlo, tra cui polimorfismi genetici, lesioni traumatiche, infezioni virali o batteriche ed esposizione a tossine ambientali.

Secondo la Arthritis Foundation, circa 54 milioni di adulti e 300.000 bambini americani vivono con l’artrite. Il problema non è localizzato negli Stati Uniti: è considerato una delle 10 disabilità più comuni al mondo.

L’osteoartrite è la forma più comune di artrite, ma quella reumatoide tende ad essere più grave. L’incidenza globale dell’artrite reumatoide è di circa l’1% dell’intera popolazione mondiale: 1 persona su 100.

Purtroppo, non c’è alcuna cura per l’artrite reumatoide, comunemente riscontrata nei disturbi autoimmuni. La natura dell’autoimmunità è incredibilmente complessa e coinvolge diverse disfunzioni multi-organo che hanno luogo simultaneamente. Ciò rende difficile identificare una causa esatta e persino più difficile curarla.

Detto questo, ci sono alcune opzioni comuni di trattamento per l’artrite reumatoide, tra cui, naturalmente, il CBD e molti altri fitocannabinoidi.

Artrite reumatoide sieropositiva vs. artrite reumatoide sieronegativa

L’artrite reumatoide è caratterizzata da una reazione infiammatoria che si manifesta in tutto il corpo. Per questo motivo, è abbastanza facile verificare di avere questa malattia cercando i marker infiammatori noti nel sangue.

Quando questi marker infiammatori vengono rilevati, la persona è ritenuta sieropositiva (il siero sanguigno è positivo per questi marcatori).

Al contrario, quando questi marcatori non vengono trovati, ma il paziente sta comunque sperimentando chiaramente sintomi di artrite reumatoide, si dice che sia sieronegativo.

Anche se essere sieropositivo o sieronegativo non cambia molto il trattamento, può complicare le cose. Se nel sangue non ci sono i marker infiammatori associati all’artrite reumatoide, può significare che ci sono altre reazioni infiammatorie che possono richiedere diverse forme di cura.

È anche possibile che i sieronegativi siano semplicemente in uno stato di remissione, in cui la malattia è temporaneamente soppressa.

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Artrite reumatoide vs. osteoartrite

Sebbene le due condizioni siano simili, ci sono alcune differenze fondamentali.

La differenza principale è che l’artrite reumatoide è causata dall’autoimmunità: il dolore e l’infiammazione sono dovuti alle cellule immunitarie del corpo che attaccano il tessuto articolare. L’osteoartrite, invece, si verifica quando la cartilagine e il liquido sinoviale, che proteggono le articolazioni, iniziano ad esaurirsi per via della normale usura o per un infortunio.

Anche il tipo di dolore e la progressione della malattia sono diversi: l’artrite reumatoide colpisce il corpo ugualmente in entrambi i lati e tende a colpire prima le articolazioni più piccole come quelle delle dita delle mani e dei piedi.

 Artrite reumatoideOsteoartrite
Causa/Fattori scatenantiAutoimmunitàUsura delle articolazioni o lesioni traumatiche
Articolazioni colpiteTutte, ma di solito sono colpite prima quelle più piccoleTutte, ma di solito sono colpite prima quelle più grandi
Tipo di doloreColpisce le stesse articolazioni su entrambi i lati del corpo (simmetriche)Le articolazioni interessate sono casuali, possono essere o meno simmetriche
Altri sintomiFebbre, affaticamento, perdita/aumento di peso, depressioneNessuno

Cause del reumatismo

La causa esatta del reumatismo dipende dal tipo di dolore articolare in atto.

Esistono molte potenziali cause, tra cui:

  • Eczema atopico
  • Infezioni batteriche, virali o parassitarie
  • Esposizione a metalli pesanti o altre tossine ambientali
  • Predisposizione genetica
  • Malattia cardiaca
  • Squilibrio ormonale
  • Malattia renale
  • Mancanza di esercizio fisico
  • Malattia del fegato
  • Fumo
  • Infezione da zecca
  • Lesioni traumatiche

Guida all’uso del CBD per il reumatismo

Uno degli usi più comuni del CBD è il trattamento del dolore articolare. Il CBD è antinfiammatorio e analgesico; entrambe le proprietà sono direttamente benefiche nel trattamento del dolore articolare di vario tipo.

Per il trattamento del dolore articolare si possono usare sia prodotti al CBD per uso topico che da assumere. Per dolori articolari minori, come quelli dovuti a lievi infortuni sportivi, a una leggera osteoartrite o alle fasi iniziali dell’artrite reumatoide, probabilmente i prodotti topici al CBD forniscono un sollievo sufficiente.

Per un’infiammazione articolare più grave, è meglio associare l’uso di un prodotto topico al CBD a quello interno (da assumere), ad esempio oli di CBD, capsule o oli per vaporizzatori.

Per ottenere i migliori risultati, combina l’integratore di CBD con altri metodi di trattamento.

Alcuni esempi di altre opzioni di trattamento includono:

  1. Cambiamenti alimentari: rimuovi gli alimenti infiammatori dalla dieta
  2. Integratori di glucosamina: per la guarigione delle articolazioni
  3. Integratori di omega 3: per l’infiammazione
  4. Integratori di erbe: ad esempio curcuma o franchincenso
  5. Vitamina C: per il supporto antiossidante
  6. Vitamina D: per sostenere la guarigione articolare
  7. Fisioterapia: per ripristinare la funzione articolare
  8. Yoga: per accelerare la guarigione e ripristinare la funzione articolare

Cosa dice la ricerca

Gli studi sugli animali hanno rivelato che una dose di 6,2 mg al giorno di CBD transdermico (topico) offre una riduzione significativa dei sintomi del dolore articolare [1]. Gli studi sul CBD assunto per via orale hanno mostrato benefici simili [2].

Uno studio ha dimostrato che il trattamento a lungo termine con CBD e THC per l’artrite reumatoide non portava allo sviluppo di tolleranza [3], il che significa che la dose efficace di CBD e THC non è aumentata nel tempo. Questo è un risultato importante perché la maggior parte dei trattamenti convenzionali per la malattia alla fine portano a tolleranza, assuefazione e potenziale dipendenza (soprattutto gli antidolorifici).

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Quanto CBD dovrei assumere?

Ci sono due modi in cui il CBD può ridurre il dolore e l’infiammazione articolare coinvolti nei reumatismi: il CBD interno (come oli di CBD, capsule o oli per vaporizzatori) e prodotti topici (come creme, pomate e unguenti al CBD).

Per i sintomi leggeri, entrambi possono fornire abbastanza sollievo dai sintomi. Per i sintomi più gravi è meglio usare una combinazione dei due tipi di prodotti.

1. Dose interna di CBD

La dose di CBD può variare molto da una persona all’altra: se è la prima volta che usi questo integratore è importante fare alcuni tentativi ed errori per trovare la dose adatta a te. Parti da una dose bassa e aumentala gradualmente nel corso di alcuni giorni. Prova a iniziare con la dose più bassa riportata nella tabella seguente in base al tuo peso, e aggiungi 2-5 mg al giorno fin quando non trovi sollievo dai sintomi.

Per dolori articolari più leggeri, di solito la dose a bassa intensità è sufficiente.

Per dolori articolari più gravi o che non migliorano con gli antidolorifici, probabilmente avrai bisogno di una dose molto più alta per trovare lo stesso livello di sollievo.

Ecco alcune linee guida generali sul livello di intensità necessario in base alla gravità della condizione.

Linee guida generali sul dosaggio per le condizioni reumatiche

CBD a bassa intensitàCBD a media intensitàCBD ad alta intensità
  • Fasi iniziali dell’artrite
  • Fase acuta dell’artrite  

  • Artrite reumatoide

  • Osteoartrite
  • Fase acuta dell’artrite  

  • Artrite reumatoide

  • Osteoartrosi

  • Gotta
  • Usa la nostra tabella qui sotto per determinare l’intervallo generale delle dosi di CBD da bassa ad alta intensità in base al peso.

    Ricorda che queste sono linee guida generali e la dose personale potrebbe essere molto diversa. Prenditi un po’ di tempo per testare diverse dosi finché non trovi quella che fa per te. Con dosi alte alcune persone hanno effetti collaterali minori come affaticamento o soppressione dell’appetito. Se ti succede, ti basterà ridurre la dose a una che non ti dà questi effetti.

    Dosi giornaliere di CBD in base al peso e all’intensità

    Peso (kg) Bassa intensità Media intensità Alta intensità

    45 kg

    10 mg

    30 mg

    60 mg

    57 kg

    13 mg

    38 mg

    75 mg

    68 kg

    15 mg

    45 mg

    90 mg

    79 kg

    17 mg

    52 mg

    105 mg

    90 kg

    20 mg

    60 mg

    120 mg

    102 kg

    22 mg

    67 mg

    135 mg

    113 kg

    25 mg

    75 mg

    150 mg

    2. Dose di CBD per uso topico

    L’uso topico di CBD è molto più semplice di quello interno in termini di dosaggio.

    Finché utilizzi un prodotto con un’alta concentrazione di cannabinoidi, quando lo applichi sulla pelle otterrai la giusta dose.

    Questi prodotti variano molto da un produttore all’altro, quindi è consigliabile seguire le istruzioni sulla confezione.

    In generale, quando si tratta di curare reumatismi con il CBD, noi consigliamo di trovare un prodotto con almeno 100 mg di cannabinoidi per 30 ml di crema, pomata o unguento.

    Qualunque dose inferiore non fornirà abbastanza cannabinoidi per ottenere il livello di sollievo riscontrato nella letteratura scientifica.

    Se stai provando un prodotto topico al CBD per la prima volta, ti consigliamo di spalmarne una piccola quantità in qualche altra zona del corpo per assicurarti che non ci siano allergie che possano peggiorare l’infiammazione articolare. Se non si verificano irritazioni dopo circa due ore, puoi tranquillamente metterlo direttamente sulle articolazioni.

    Questa è una buona pratica per qualsiasi nuovo prodotto ad uso topico, compresi quelli farmaceutici o da banco.

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    Effetti collaterali potenziali del CBD

    Anche se ormai molte volte il CBD si è dimostrato essere davvero sicuro, è importante conoscere i potenziali effetti collaterali che può produrre. Ognuno è diverso e ciò che va bene per una persona non sempre funziona allo stesso modo per un’altra.

    Ecco alcuni degli effetti collaterali più comuni del CBD:

    • Soppressione dell’appetito
    • Diarrea
    • Sonnolenza
    • Bocca secca
    • Stordimento
    • Bassa frequenza cardiaca
    • Sedazione
    • Dermatite allergica

    Verdetto finale: utilizzare il CBD per i reumatismi

    Reumatismo è un vecchio termine per indicare il dolore articolare. In un contesto medico professionale il termine non è più utilizzato. Tuttavia, molte persone lo usano ancora per riferirsi ai problemi articolari.

    Il CBD è uno strumento eccellente per ridurre sintomi come il dolore e l’infiammazione e può anche offrire un supporto correttivo alla causa sottostante della condizione.

    Ci sono due principali forme di CBD che alleviano il dolore articolare: CBD interno e CBD ad uso topico. Entrambe le forme offrono livelli simili di benefici e hanno una propria serie di pro e contro.

    In generale, entrambi possono offrire un sostegno sufficiente per il dolore articolare lieve, mentre una combinazione dei due è la soluzione migliore per i reumatismi più gravi o a lungo termine.


    Riferimenti

    1. Hammell, D. C., Zhang, L. P., Ma, F., Abshire, S. M., McIlwrath, S. L., Stinchcomb, A. L., & Westlund, K. N. (2016). Transdermal cannabidiol reduces inflammation and pain‐related behaviours in a rat model of arthritis. European Journal of Pain, 20(6), 936-948.
    2. Hammell, D. C., Zhang, L. P., Ma, F., Abshire, S. M., McIlwrath, S. L., Stinchcomb, A. L., & Westlund, K. N. (2016). Transdermal cannabidiol reduces inflammation and pain‐related behaviours in a rat model of arthritis. European Journal of Pain, 20(6), 936-948.
    3. Malfait, A. M., Gallily, R., Sumariwalla, P. F., Malik, A. S., Andreakos, E., Mechoulam, R., & Feldmann, M. (2000). The nonpsychoactive cannabis constituent cannabidiol is an oral anti-arthritic therapeutic in murine collagen-induced arthritis. Proceedings of the National Academy of Sciences, 97(17), 9561-9566.
    4. Philpott, H. T., O’brien, M., & McDougall, J. J. (2017). Attenuation of early phase inflammation by cannabidiol prevents pain and nerve damage in rat osteoarthritis. Pain, 158(12), 2442.
    5. Burstein, S. (2015). Cannabidiol (CBD) and its analogs: a review of their effects on inflammation. Bioorganic & medicinal chemistry, 23(7), 1377-1385.

    Patologie che rispondono al Cannabidiolo