Scroll to top
Basato su prove

CBD e malattie della pelle: ricerca e conoscenze attuali

Il CBD si è rivelato d’aiuto per disturbi comuni della pelle come punture di insetto, infiammazione, eczema, psoriasi e per la guarigione di ferite. In questo articolo vedremo come accade.

Scritto da
Justin Cooke ,

La pelle è l’organo più grande del corpo umano. Ha il compito di creare una barriera tra gli organi interni e l’ambiente che ci circonda, mantenendo la temperatura corporea, immagazzinando nutrienti e producendo vitamina D.

Qualsiasi problema della pelle può compromettere queste importanti funzioni.

Il CBD (cannabidiolo) può fornire sollievo a disturbi della pelle come eczema, psoriasi, infiammazione, punture di insetto e guarigione di ferite.

In questo articolo discuteremo l’uso del CBD per vari disturbi della pelle e offriremo alcuni suggerimenti su come massimizzare i suoi benefici. Discuteremo anche il dosaggio consigliato e come trovare i migliori prodotti al CBD per uso topico per varie malattie della pelle.

Iniziamo.

cd-patologia-malattie-della-pelle

Riepilogo: usare il CBD per le malattie della pelle

Ci sono moltissimi disturbi diversi che possono intaccare la pelle, ognuno con le sue cause sottostanti. Molte di queste condizioni comportano una disfunzione dei processi infiammatori, progettati per proteggere la pelle e aiutarla a guarire da danni o infezioni.

L’uso del CBD è molto efficace per i disturbi della pelle il cui fattore scatenante è l’infiammazione.

Il CBD agisce per alleviare una vasta gamma di condizioni della pelle attraverso la sua interazione con il sistema endocannabinoide: un insieme di recettori abbondanti nella pelle con il compito di regolare processi come la crescita e la morte cellulare. È anche coinvolto nella regolazione dell’attività delle cellule immunitarie che rispondono alle minacce in una data area.

Le malattie della pelle come psoriasi, eczema, dermatite allergica e acne implicano tutte dei problemi con questo sistema, il che provoca infiammazione, irritazione e ridotta funzionalità del tessuto cutaneo.

Il CBD è usato per dare una spinta a questo sistema in modo che possa funzionare in modo efficace.

Per altre condizioni, come il cancro alla pelle, il CBD può offrire benefici attraverso meccanismi correlati. In questo caso, il CBD stimola il sistema immunitario, aumentando le probabilità di eliminare le cellule tumorali dalla pelle.

I benefici del CBD sulle malattie della pelle

  • Riduce la viscosità del sebo (olio) nei pori per ridurre la formazione dell’acne.
  • Combatte la resistenza agli antibiotici durante l’infezione della pelle.
  • Riduce la risposta infiammatoria coinvolta in psoriasi, eczema e dermatite allergica.
  • Allevia uno dei sintomi primari delle malattie della pelle: il prurito.

Consigli per ottenere i massimi benefici dall’uso del CBD per le malattie della pelle

  1. I prodotti al CBD per uso topico che contengono oli aggiuntivi (come olio semi di canapa) offrono benefici extra attraverso le componenti nutrizionali dell’olio.
  2. Usa prodotti per la pelle che contengono concentrazioni di CBD ad alta potenza.
  3. Evita i prodotti topici di scarsa qualità per evitare di usare sostanze chimiche nocive o irritanti sulla pelle.
  4. Se usi CBD in altre forme, assicurati di consultare prima il tuo medico (soprattutto se assumi altri farmaci).

Tipi di malattie della pelle e usi potenziali del CBD

Le malattie della pelle possono variare a seconda delle cause e di quale parte della pelle è interessata.

Qui, esamineremo alcuni dei disturbi principali della pelle che il CBD si è dimostrato aiutare, e vedremo alcuni modi in cui il CBD può essere usato per ottenere gli effetti migliori.

1. Acne

La quantità di sebo che produciamo dipende da alcuni fattori: i nostri geni e l’ambiente. In entrambi i casi, quando la produzione di sebo è eccessiva, le probabilità di ostruire i pori e cambiare cellule epiteliali aumentano. Ciò stimola i batteri che vivono all’interno dei pori, che possono crescere a dismisura e infettare il tessuto locale. Questo dà origine a protuberanze rosse e infiammate a cui ci riferiamo tipicamente come acne.

Come il CBD può aiutare

Poiché l’acne è una combinazione di una lieve infezione batterica e di una reazione infiammatoria, i trattamenti principali per questo disturbo sono di solito antibatterici e antinfiammatori.

Anche se il CBD può prevenire la resistenza batterica agli antibiotici, di per sé non è un antibatterico. Per questo motivo, se utilizzi prodotti topici al CBD per l’acne, faresti meglio a trovare prodotti che contengano anche alcune sostanze antibatteriche. Ci sono molti ottimi topici al CBD che contengono oli essenziali antibatterici aggiunti proprio per questo motivo.

Gli effetti antinfiammatori del CBD sono ciò per cui è così rinomato quando si tratta di acne. Per ottenere i migliori risultati, è una buona idea usare CBD topico per l’acne lieve, mentre per le eruzioni più gravi di acne sarebbe meglio una combinazione di prodotti topici al CBD e altre forme assumibili.

2. Eczema

L’eczema è caratterizzato da chiazze di pelle rossa, prurito e infiammazione. Queste aree di pelle sono spesso secche, squamose o incrostate. I sintomi possono variare da lieve disagio a grave prurito e dolore bruciante.

L’eczema può andare e venire e spesso si sposta a diverse aree del corpo. In molte persone, quando una chiazza compare, se ne formano altre in diverse parti del corpo.

Esistono diversi tipi di eczema:

  • Dermatite atopica
  • Dermatite allergica da contatto
  • Eczema seborroico da dermatite irritante infantile
  • Eczema seborroico adulto
  • Eczema varicoso
  • Eczema discoide

Come il CBD può aiutare

L’eczema è principalmente un disturbo infiammatorio della pelle: qualcosa che il CBD e alcuni importanti cannabinoidi sono particolarmente bravi a correggere. Gli studi hanno dimostrato che sia i prodotti topici [13] che le forme assumibili di CBD esercitano un potente effetto antinfiammatorio sulla pelle e sugli organi interni.

cd-patologia-malattie-della-pelle-2

3. Psoriasi

Una delle cause principali delle malattie della pelle, di cui non si parla spesso, è la disfunzione epatica.

Il fegato metabolizza le sostanze nocive nel sangue convertendole in composti idrosolubili o inattivi prima di mandarli nei reni, dove possono essere eliminati dal corpo.

Se il fegato non sta facendo bene il suo lavoro, il corpo troverà altri metodi per eliminare le sostanze pericolose. Uno dei modi in cui lo fa è secernendo sostanze in eccesso attraverso i pori della pelle.

Talvolta queste secrezioni causano irritazione alle cellule epiteliali, provocando infiammazione e irritazione. Molte persone che soffrono di eczema o psoriasi hanno anche problemi al fegato.

Come il CBD può aiutare

Una delle cause primarie della psoriasi è la proliferazione eccessiva dei cheratinociti. Il CBD inibisce questa proliferazione per ridurre la progressione della psoriasi [3].

4. Infezione

Virus, batteri, funghi e parassiti possono tutti infettare la pelle, provocando dolore, infiammazione e distruzione del tessuto.

Esempi di malattie infettive della pelle:

  • Infezione batterica (impetigine)
  • Parassiti (scabbia)
  • Funghi (candida, tigna)
  • Infezione virale (herpes, varicella)

Come il CBD può aiutare

Il CBD è solo lievemente efficace per ridurre le infezioni della pelle, ma è ottimo in combinazione con gli antibatterici topici per favorire il processo di guarigione e ridurre l’infiammazione e l’irritazione della pelle.

5. Dermatite allergica

La dermatite allergica è una reazione allergica della pelle. Comporta una sovrattivazione delle cellule immunitarie di una sola area, innescando dolore, infiammazione e arrossamento locale. Gli scienziati si riferiscono spesso a questo processo come a una “perdita di tolleranza immunologica”. Ciò significa che le cellule immunitarie non riescono ad affrontare efficacemente un allergene e reagiscono in modo eccessivo alla situazione, causando ulteriori problemi alla pelle.

La dermatite allergica colpisce circa il 5% degli uomini e l’11% delle donne nei paesi industrializzati [5].

Come il CBD può aiutare

Esiste una quantità sorprendente di ricerche sull’uso del CBD e di altri cannabinoidi per la dermatite allergica. I risultati sono promettenti.

Una ricerca recente mostra che il sistema endocannabinoide ha un ruolo protettivo nell’infiammazione allergica della pelle [5]. Questo studio ha esaminato gli endocannabinoidi nella pelle dopo l’esposizione agli allergeni. È stato scoperto che durante una reazione allergica l’attività degli endocannabinoidi aumenta, suggerendo che il sistema è coinvolto nella regolazione del processo.

Studi ulteriori hanno confermato questo effetto attraverso esperimenti simili [6].

Altri studi hanno dimostrato che quando il sistema endocannabinoide si blocca, i sintomi della dermatite allergica sono esasperati, il che mostra l’importanza di questo sistema sulla salute della pelle. Il CBD offre un effetto di supporto al sistema, inibendo l’esaurimento di endocannabinoidi come il 2-AG e l’anandamide.

È stato anche scoperto che il CBD blocca il reclutamento delle cellule immunitarie mieloidi, diminuendo la produzione di cellule T dell’interferone gamma e la produzione di cheratinociti delle chemochine CCL2, CCL8 e CXL10 [9].

Il CBD, il CBG e il THC hanno tutti dimostrato benefici per la dermatite allergica [12].

cbd-irritazione-pelle

6. Cancro della pelle

Il cancro alla pelle è causato dal danneggiamento del DNA delle cellule che costituiscono la pelle, portando a una crescita incontrollata e alla perdita di funzionalità delle cellule colpite. Esistono diversi tipi di cancro alla pelle, ognuno con il proprio livello di rischio.

I tipi di cancro della pelle includono:

  • Cheratosi attinica
  • Carcinoma basocellulare
  • Melanoma
  • Carcinoma a cellule di Merkel
  • Carcinoma a cellule squamose

Come il CBD può aiutare

Molti dei cannabinoidi contenuti nella pianta di cannabis possiedono la loro serie di proprietà antitumorali. Sembra che potrebbero agire principalmente causando un tipo di stress che finisce per uccidere le cellule cancerose senza causare molti danni alle cellule sane.

La maggior parte della ricerca sui cannabinoidi e il cancro alla pelle, si basa su dosi elevate. Pertanto, per riprodurre con precisione i risultati di questa ricerca, dobbiamo a nostra volta utilizzare alte dosi di cannabinoidi sulla pelle. Ciò significa che dovremmo usare solo oli di CBD ad altissima potenza o resina di cannabis pura.

Guida all’uso del CBD per le malattie della pelle

Sul mercato ci sono tutti i tipi di prodotti al CBD per la cura della pelle: dai sieri per gli occhi alle creme per il viso, alle formulazioni specifiche per eczemi o psoriasi.

Anche se molti di questi prodotti sono formulati in modo intelligente e contengono elevate concentrazioni di cannabinoidi, molti non contengono quantità di CBD sufficiente a produrre gli effetti pubblicizzati sulla confezione.

Sono stati trovati recettori endocannabinoidi (CB1 e CB2) nei follicoli piliferi [1] e nelle ghiandole sebacee della pelle [2]. Come sappiamo, il sistema endocannabinoide può regolare la crescita e la sopravvivenza delle cellule epiteliali, così come l’attività del sistema immunitario locale.

Secondo gli studi, quando il sistema endocannabinoide non funziona, provoca malattie cutanee come eczema e psoriasi [7]. Pertanto è ragionevole suggerire che l’assunzione di cannabinoidi come il CBD (che prevengono l’esaurimento degli endocannabinoidi) conferisce beneficio ai disturbi della pelle legati ai bassi livelli di endocannabinoidi.

Attraverso questo sistema, il CBD può migliorare funzioni come la produzione di sebo, la crescita dei capelli, l’infiammazione e l’attività immunitaria.

cbd-prodotti-uso-topico-malattie-pelle

Come trovare i migliori prodotti topici al CBD per le malattie della pelle

Trovare i migliori prodotti al CBD per uso topico può essere difficile con tutte le opzioni disponibili sul mercato che sostengono di essere le migliori.

La verità è che non tutti i topici al CBD sono utili. C’è una quantità impressionante di prodotti che utilizzano canapa di scarsa qualità, additivi nocivi e concentrazioni di cannabinoidi così basse che è improbabile che diano i benefici pubblicizzati sulla confezione.

Ecco tre fattori chiave da cercare quando si acquistano prodotti al CBD per uso topico.

1. Cerca prodotti realizzati con canapa biologica di provenienza locale

L’ultima cosa da fare durante il trattamento di una malattia della pelle è aumentare l’infiammazione spalmandoti sulla pelle contaminati o creme al CBD irritanti.

Purtroppo, ci sono moltissime aziende che forniscono prodotti al CBD con canapa di bassa qualità. La canapa è un bioaccumulatore: ha la tendenza ad assorbire gli elementi dal suolo. Questo include i composti nocivi presenti nel terreno, come arsenico, piombo, cadmio e mercurio, tutti elementi irritanti per la pelle che possono peggiorare la situazione. Inoltre, nel corso della stagione vegetativa la canapa non biologica viene spesso cosparsa con pesticidi. Molte persone sono allergiche alle sostanze contenute in questi pesticidi, e finiscono per aumentare l’infiammazione e gli eventuali danni dei tessuti.

È per questo che consigliamo sempre l’uso di topici realizzati con canapa biologica certificata. Affinché sia classificata come biologica, il coltivatore non deve utilizzare pesticidi e deve sottoporre regolarmente il terreno ai controlli per i contaminanti.

Inoltre è importante usare canapa coltivata localmente. La canapa coltivata in Cina e in India è nota per gli alti livelli di contaminazione da metalli pesanti, organofosfati e muffe.

2. Scegli i topici con la potenza maggiore

Il CBD ha molti vantaggi da offrire alla pelle, non c’è dubbio. Tuttavia per avere questi effetti esiste una dose minima necessaria. Sfortunatamente, alcune aziende inseriscono quantità minime di CBD e altri cannabinoidi nei loro prodotti, pubblicizzando poi le stesse applicazioni di topici ad alta potenza.

Questo fattore è più difficile da valutare, perché non è chiaro quale potenza offra i maggiori livelli di benefici per ogni condizione.

Detto questo, noi consigliamo di scegliere un prodotto con almeno 100 mg di CBD per 30 ml.

Se compri un prodotto di più di 30 ml, usa questo calcolo per determinare la quantità di CBD:

[Totale di mg di CBD nel barattolo] ÷ [numero di ml] x [30 ml] = [CBD per 30 ml]

olio-cannabidiolo-unguento

3. Scopri gli altri ingredienti inclusi nella formula

Il CBD è ottimo, ma quando si tratta di curare i disturbi della pelle, è persino meglio in combinazione con altri ingredienti benefici. Qualsiasi buona formula di un prodotto ad uso topico conterrà ingredienti aggiuntivi, talvolta inclusi specificatamente per il disturbo che si intende affrontare. Quando la formula è ben progettata i composti agiranno sinergicamente, producendo insieme benefici maggiori in confronto a qualunque ingrediente (incluso il CBD) da solo.

Se la formula è stata ideata per la psoriasi, ad esempio, antinfiammatori extra come incenso, samambaia o curcuma, costituiscono aggiunte eccellenti che offrono ulteriori meccanismi di supporto. Questi prodotti daranno una grande mano ad affrontare il problema rispetto al singolo CBD.

Altre erbe aggiunte:

  • Calendula (Calendula officinalis)
  • Franchincenso (Boswellia serrata)
  • Curcuma (Curcuma longa)
  • Samambaia (Polypodium leucotomos)
  • Centocchio comune (Stellaria media)
  • Camomilla (Matricaria recutita)
  • Lavanda (Lavandula angustifolia)
  • Radice di Marshmallow (Althaea officinalis)
  • Gotu Kola (Centella asiatica)
  • Arnica (Arnica montana)
  • Aloe (Aloe vera)

Aggiunte non vegetali:

  • Lanolina
  • Glicerina vegetale
  • Vitamina A
  • Vitamina C
  • Vitamina E
  • Estratto di semi d’uva
  • Olio di rosa canina
  • Caffeina
  • Mentolo
  • Magnesio
prodotti-naturali-aggiuntivi

Verdetto finale: il CBD per le malattie della pelle

Il CBD è un ottimo integratore e un’ottima opzione di trattamento topico per una varietà di disturbi cutanei diffusi. La maggior parte dei suoi benefici sono il risultato dei suoi effetti antinfiammatori e analgesici.

Per malattie della pelle gravi come eczema, psoriasi e acne, difficili da curare con altri farmaci, si consiglia di utilizzare sia CBD per uso topico che altre forme assumibili, e anche di utilizzare prodotti topici ideati specificamente per il trattamento di quel tipo di disturbo.

Per disturbi minori, il CBD per uso topico potrebbe essere sufficiente, e un prodotto topico generale al CBD probabilmente aiuterà a risolvere il problema.

Opta sempre per topici al CBD di alta qualità, a base di canapa certificata biologica e di provenienza locale. Consigliamo anche di cercare prodotti con almeno 100 mg di CBD per ogni 30 ml di prodotto.


Riferimenti

  1. Telek, A., Bíró, T., Bodó, E., Tóth, B. I., Borbíró, I., Kunos, G., & Paus, R. (2007). Inhibition of human hair follicle growth by endo-and exocannabinoids. The FASEB Journal, 21(13), 3534-3541.
  2. Dobrosi, N., Tóth, B. I., Nagy, G., Dózsa, A., Géczy, T., Nagy, L., … & Bíró, T. (2008). Endocannabinoids enhance lipid synthesis and apoptosis of human sebocytes via cannabinoid receptor-2-mediated signaling. The FASEB Journal, 22(10), 3685-3695.
  3. Wilkinson, J. D., & Williamson, E. M. (2007). Cannabinoids inhibit human keratinocyte proliferation through a non-CB1/CB2 mechanism and have a potential therapeutic value in the treatment of psoriasis. Journal of dermatological science, 45(2), 87-92.
  4. Bíró, T., Tóth, B. I., Haskó, G., Paus, R., & Pacher, P. (2009). The endocannabinoid system of the skin in health and disease: novel perspectives and therapeutic opportunities. Trends in pharmacological sciences, 30(8), 411-420.
  5. Karsak, M., Gaffal, E., Date, R., Wang-Eckhardt, L., Rehnelt, J., Petrosino, S., … & Mechoulam, R. (2007). Attenuation of allergic contact dermatitis through the endocannabinoid system. science, 316(5830), 1494-1497.
  6. Oka, S., Wakui, J., Ikeda, S., Yanagimoto, S., Kishimoto, S., Gokoh, M., … & Sugiura, T. (2006). Involvement of the cannabinoid CB2 receptor and its endogenous ligand 2-arachidonoylglycerol in oxazolone-induced contact dermatitis in mice. The Journal of Immunology, 177(12), 8796-8805.
  7. Akhmetshina, A., Dees, C., Busch, N., Beer, J., Sarter, K., Zwerina, J., … & Distler, J. H. (2009). The cannabinoid receptor CB2 exerts antifibrotic effects in experimental dermal fibrosis. Arthritis & Rheumatism: Official Journal of the American College of Rheumatology, 60(4), 1129-1136.
  8. Pucci, M., Rapino, C., Di Francesco, A., Dainese, E., D’addario, C., & Maccarrone, M. (2013). Epigenetic control of skin differentiation genes by phytocannabinoids. British journal of pharmacology, 170(3), 581-591.
  9. Gaffal, E., Cron, M., Glodde, N., & Tüting, T. (2013). Anti‐inflammatory activity of topical THC in DNFB‐mediated mouse allergic contact dermatitis independent of CB 1 and CB 2 receptors. Allergy, 68(8), 994-1000.
  10. Gaffal, E., Glodde, N., Jakobs, M., Bald, T., & Tüting, T. (2014). Cannabinoid 1 receptors in keratinocytes attenuate fluorescein isothiocyanate‐induced mouse atopic‐like dermatitis. Experimental dermatology, 23(6), 401-406.
  11. Nam, G., Jeong, S. K., Park, B. M., Lee, S. H., Kim, H. J., Hong, S. P., … & Kim, B. W. (2016). Selective cannabinoid receptor-1 agonists regulate mast cell activation in an oxazolone-induced atopic dermatitis model. Annals of dermatology, 28(1), 22-29.
  12. Mounessa, J. S., Siegel, J. A., Dunnick, C. A., & Dellavalle, R. P. (2017). The role of cannabinoids in dermatology. Journal of the American Academy of Dermatology, 77(1), 188-190.
  13. Lodzki, M., Godin, B., Rakou, L., Mechoulam, R., Gallily, R., & Touitou, E. (2003). Cannabidiol—transdermal delivery and anti-inflammatory effect in a murine model. Journal of controlled release, 93(3), 377-387.
  14. Nagarkatti, P., Pandey, R., Rieder, S. A., Hegde, V. L., & Nagarkatti, M. (2009). Cannabinoids as novel anti-inflammatory drugs. Future medicinal chemistry, 1(7), 1333-1349.

Patologie che rispondono al Cannabidiolo