Cos’è il CBD?
La pianta di cannabis ha
centinaia di composti diversi; i più importanti sono i singoli cannabinoidi,
che ne sono più di 100. La ricerca si è concentrata sui
recettori cannabinoidi che si trovano nel cervello. Il che significa che
possiamo produrre i nostri cannabinoidi naturali! Questi neurotrasmettitori si
chiamano endocannabinoidi.
La ricerca si è
concentrata sui due principali cannabinoidi, ossia il tetraidrocannabinolo
(THC) e il cannabidiolo (CBD). Entrambi hanno interazioni nettamente diverse
con i recettori endocannabinoidi del corpo.
L’ECS modula i processi neurobiologici come l’apprendimento e la memoria, l’attenzione, la percezione del dolore, gli stati emotivi e il sonno [2 ].
Il THC è il composto chimico responsabile dello
stato di “sballo”, che si verifica dopo l’assunzione di marijuana. L’intossicazione da THC, in seguito allo svapo o
all’ingestione di cannabis può portare a problemi di memoria, sbalzi d’umore
(ansia e paranoia), e aumento della sonnolenza diurna. Gli effetti a lungo
termine del THC può portare a deficit di attenzione e di memoria, oltre a una
minore produzione di dopamina. Siccome la dopamina ha più funzioni nel
cervello, gli effetti della scarsa produzione di dopamina non sono ancora del
tutto noti.
Invece, il CBD non ha effetti
psicoattivi: ha un delicato effetto calmante ed è un ottimo ansiolitico.
Il CBD può essere estratto dalla pianta di cannabis ed è anche prodotto
sinteticamente per fornire effetti terapeutici nel trattamento di dolore,
ansia, depressione, insonnia e tante altre condizioni.
In che modo il CBD aiuta a dormire?
Grazie alle sue proprietà calmanti e antidolorifiche , il CBD può aiutare a trattare i sintomi associati ai disturbi del sonno. È stato dimostrato che il CBD è molto utile a regolare il ciclo sonno-veglia, grazie ai suoi effetti ansiolitici, antinfiammatori e antidepressivi [3 ]:
1. Allevia l’insonnia
Il CBD è famoso per il suo effetto sedativo, se assunto in dosi elevate [4 ]. Il CBD aiuta a dormire tanto e bene [5 ].
2. Allevia l’ansia
Lo stress, causato dall’ansia, può portare a continui risvegli notturni. Se il CBD viene assunto ogni giorno, un’ora dopo un evento stressante, può avere effetti duraturi, riducendo gli sbalzi della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Migliora anche sopportare meglio lo stress [6 ].
3. Riduce gli incubi
Gli incubi o i ricordi ti tengono sveglio la notte? Gli studi clinici hanno dimostrato che il CBD può fermare o ridurre significativamente gli incubi e i ricordi permanenti [7 ].
4. Migliora la qualità del sonno
È stato dimostrato che il CBD giova molta alle persone con disturbo del sonno REM – una condizione che induce le persone a muoversi durante la fase REM – e quelle che soffrono di sonnolenza diurna [8 ]. Il CBD può aiutarci a dormire più a lungo e senza continui risvegli.
5. Allevia il dolore cronico
La percezione del dolore è regolata dal nostro sistema endocannabinoide. Molti pazienti hanno sostituito gli antidolorifici con il CBD. In questo modo, le persone possono fare a meno di oppiacei/oppioidi, in particolare per curare cefalea, disturbi mentali, insonnia, artrite e altre sindromi da dolore cronico [9 ].
Dormire bene: cosa significa?
Dormire
tanto non significa dormire bene. Per svegliarti riposato, devi assicurarti che
il tuo sonno sia di qualità. La qualità si misura in base a quanti cicli di
sonno completi ogni notte. Svegliarti nel bel mezzo di un ciclo di sonno per qualche
rumore, per l’apnea notturna o a causa dello stress comporta un sonno di scarsa
qualità.
Un ciclo
di sonno completo dura tra i 90 e 110 minuti.
In
questi cicli, la mente oscilla tra la fase non-REM (NREM) e REM. Nei primi
cicli, passiamo in lunghe fasi di sonno profondo e fasi REM più brevi. Col progredire del sonno,
passeremo molto più tempo in fase REM e i periodi di veglia diminuiranno.
Le cinque fasi del sonno
Due aspetti regolano il nostro zonno:
Il nostro orologio circadiano Un’omeostasi incorporata sul sonno-veglia
Secondo il manuale Rechtschaffen e Kales , ci sono cinque fasi del sonno.
Le
fasi 1-2 sono il sonno leggero, 3-4 il sonno profondo e la quinta fase è quella
REM.
Spieghiamo
ogni fase nel dettaglio.
1. Prima fase
In questa fase, il sonno è leggero con piccole onde cerebrali e perdiamo conoscenza. I nostri occhi si muovono lentamente, l’attività muscolare è lenta e possiamo svegliarci facilmente.
2. Seconda fase
Il corpo inizia a prepararsi al sonno profondo. Diminuiscono i movimenti oculari e le onde cerebrali, si abbassa la temperatura corporea e la frequenza cardiaca rallenta.
3. Terza Fase
La terza fase è quella del sonno profondo. Le onde cerebrali diventano estremamente lente (prendono il nome di onde delta) e si mescolano con onde cerebrali più piccole e veloci. L’attività muscolare è bassa.
4. Quarta Fase
Il quarto stadio è un sonno molto profondo in cui il cervello produce quasi esclusivamente onde delta lente e il respiro diventa ritmico.
5. Quinta Fase (Fase REM)
Questo è il momento in cui sogniamo, gli occhi si muovono rapidamente, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca aumentano e l’attività cerebrale è molto attiva.
Sintomi che ti suggeriscono che non stai dormendo abbastanza:
Sonnolenza diurna Sbadigli Irritabilità Sbalzi d’umore & pessimismo Fatica Smemoratezza Confusione Aumento dell’appetito Desiderio di cibi ad alto contenuto calorico Scarso controllo degli impulsi
Tre comuni disturbi del sonno
1. Insonnia
L’insonnia indica una difficoltà a prendere sonno e a dormire a lungo. Può essere causata da molti fattori quali dolore, condizioni respiratorie croniche, farmaci, caffeina, alcol e problemi psichiatrici, come la depressione e l’ansia. Lo stress sul lavoro, una relazione complicata e i problemi finanziari possono avere un impatto significativo sul sonno.
2. Russare
Russiamo quando i muscoli respiratori si rilassano e si restringono, causando una vibrazione in gola: il sovrappeso aumenta il rischio di russare, più stretta è la via respiratoria più russeremo.
3. Apnea notturna
Si tratta di una condizione grave in cui il russare impedisce di respirare durante il sonno. I segni e i sintomi includono secchezza delle fauci, mal di gola o mal di testa al mattino. Se pensi di soffrire di apnea notturna, rivolgiti al medico.
Cosa succede quando non dormiamo abbastanza?
La mancanza di sonno comporta
molteplici problemi, tra cui deficit di attenzione, problemi per la memoria a
breve termine e difficoltà nell’esprimere le emozioni. Queste attività sono
legate a varie regioni del
cervello, dove c’è una diminuzione dell’attività cerebrale.
La mancanza di sonno influenza
l’ipotalamo – che è la parte del cervello responsabile del mantenimento del
ritmo circadiano. I disturbi del sonno prolungati portano a problemi di
metabolismo, problemi cardiovascolari e al sistema immunitario.
Effetti sulla salute
Nel 2014, il CDC ha riportato che circa il 35,1% degli adulti dormono meno di 7 ore a notte. Altri studi hanno dimostrato la correlazione tra le ore di sonno e i problemi di salute – non sorprende che la mancanza di sonno può aumentare il tasso di mortalità.
Fattori di rischio della
mancanza di sonno:
Aumento di peso e obesità Diabete Ipertensione Patologie cardiache Depressione e disturbi dell’umore Demenza Alterazione della funzione immunitaria Aumento del dolore Riduzione delle funzioni cognitive e delle performance Aumento di errori Aumento del rischio di infortuni
Patologie
croniche associate alla carenza di sonno:
Carenza d’attenzione Scarsa memoria e scarsa funzione cognitiva Depressione Scarso desiderio sessuale Pelle invecchiata Aumento di peso Aumento del tasso di mortalità
Oltre a queste, la mancanza
di sonno comporta problemi cardiovascolari, problemi di pressione sanguigna e
diabete (probabilmente a causa dell’aumento di peso e dello stress).
Terapie per i disturbi del sonno
Se pensi di soffrire di
disturbi del sonno, tieni un diario delle tue ore di sonno e parla dei sintomi
con il medico, che potrebbe prescrivere farmaci per aiutarti a dormire.
I disturbi del sonno
più gravi andrebbero ulteriormente studiati e potrebbe essere necessario
recarsi presso un centro per il disturbo del sonno.
Di solito come farmaci
vengono prescritti le benzodiazepine, ipnotici non benzodiazepinici e
antagonisti del recettore della melatonina.
Ci sono molti farmaci usati per curare
l’insonnia, ma tendono a essere efficaci solo a breve termine. Molti perdono i
loro effetti benefici in poche settimane.
Può facilmente svilupparsi una dipendenza da
sonniferi. Di seguito troverai alcuni suggerimenti per
dormire meglio, ma, al di là di tutto, consulta un medico.
Suggerimenti per dormire meglio
1. Stesso orario
Vai a letto e alzati all’incirca alla stessa ora, ogni giorno. Anche nei fine settimana! Questo regolerà il tuo orologio biologico (ritmo circadiano) in un ciclo naturale.
2. Routine del sonno
Crea il tuo piccolo rituale prima di andare a dormire. Un bagno caldo con fiocchi di magnesio, esercizi di meditazione, lettura e respirazione possono segnalare al corpo che è ora di dormire.
3. Giuste condizioni
Mantieni la camera fresca, silenziosa e confortevole. Usa le tende a scomparsa per tenerla al buio. Puoi anche usare i tappi per le orecchie per isolarti dai rumori indesiderati.
4. Evita gli stimolanti
Evita alcol, bevande energetiche e caffeina, almeno 4-6 ore prima di andare a letto poiché agiscono come stimolanti e possono interferire con il sonno profondo (la caffeina non ha questo effetto su tutti, ma è molto comune).
5. Esercizio
Una routine di allenamento può aiutarti a dormire, ma cerca di non fare alcuna attività faticosa a ridosso dell’orario in cui vai a letto, perché potrebbe avere l’effetto opposto.
6. Mangia bene
Seguire una dieta sana e ben bilanciata e andare a dormire alla giusta ora potrebbero conciliare il sonno. Cerca di non mangiare 2-3 ore prima di andare a letto, perché mangiare tardi o consumare pasti abbondanti a cena può causare picchi di zucchero nel sangue. Gli alimenti contenenti triptofano (mandorle, semi di girasole, semi di zucca) sono induttori naturali di sonno.
7. Evita schermi luminosi
Prova a tenere tutti gli schermi e dispositivi spenti o in modalità di volo, almeno 30 minuti prima di andare a dormire. La qualità del sonno può essere compromessa dall’esposizione alla luce blu emessa da questi dispositivi.
Come usare l’olio al CBD per dormire
La reazione al CBD può variare molto, quindi potrebbero essere necessari alcuni tentativi prima di trovare la dose giusta per te .
1. Inizia con piccole dosi
Come regola generale, raccomandiamo di iniziare con una piccola dose e aumentare gradualmente fino a ottenere gli effetti desiderati.
2. Utilizza le dosi più grandi
È curioso che il CBD può essere d’aiuto sia ad addormentarsi che a restare svegli. Il CBD non è considerato un sedativo in dosi basse, ma se ne assumi 300 mg o più, può avere effetti sedativi.
Il CBD può essere assunto sotto forma di olio o di capsule . È anche disponibile in tinture, softgel o pasticche. I dosaggi variano a seconda del prodotto, quindi è importante leggere l’etichetta e iniziare con la dose minima raccomandata.
4. Registra i tuoi progressi
Tieni un diario giornaliero di dosaggi, tempi e sintomi. Ti aiuterà a trovare la dose adatta a te e a capire se l’integrazione con il CBD ti sta aiutando a lungo termine.
L’olio al CBD è sicuro?
Il CBD, in genere, è ben tollerato e ha effetti collaterali minimi, come secchezza delle fauci, sonnolenza, vertigini e abbassamento della pressione sanguigna.
Non puoi fare overdose di CBD. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’olio al CBD, allo stato puro, non causa danni o nè può portare ad un abuso anche a dosi elevate [10 ].
Tuttavia la qualità conta.
La ricerca di cui abbiamo parlato, si basa sull’utilizzo del CBD di alta qualità. È importante utilizzare un prodotto di qualità, privo di contaminanti e additivi artificiali.
Considerazioni finali: il CBD per i disturbi del sonno
Col tempo, visto che anche il consenso sul CBD aumenta, stiamo scoprendo sempre più benefici del cannabidiolo sui disturbi del sonno, anche grazie alla ricerca.
Se non riesci a dormire bene, l’olio di CBD di alta qualità potrebbe esserti di grande aiuto per rilassarti e calmare il sistema nervoso quando è ora di andare a letto.
Per avere risultati migliori,
prenditi un po’ di tempo per trovare la dose giusta per te. Inizia con dosi
basse e aumentala gradualmente nel tempo finché non hai i risultati sperati.
Ti raccomandiamo prodotti specifici
per dormire – questi integratori spesso contengono melatonina, triptofano, e
altri integratori a base di erbe che supportano gli effetti del CBD.
Riferimenti
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