45,00$ - 160,00$
Kat’s Naturals
Kat’s Naturals Crema antidolorifica al CBD con capsaicina 28 ml - 120 ml
CBD Totale: | 350 - 1400 mg |
Potenza: | 11,6 mg/ml |
Costo per mg di CBD: | 0,11$ - 0,13$ |
Tipo di estratto : | Isolato |
Il termine reumatismo si riferisce al dolore articolare. Il CBD offre benefici per una serie di condizioni reumatiche attraverso gli effetti antinfiammatori e analgesici
Il termine reumatismo non è più utilizzato dai medici professionisti. Tuttavia, è ancora usato da molti per descrivere i sintomi del dolore articolare e dell’infiammazione.
Un tempo, reumatismo era sinonimo di artrite: una dolorosa malattia infiammatoria dei tessuti articolari in tutto il corpo. La definizione includeva anche altri disturbi del tessuto connettivo, tra cui la fibromialgia, la malattia di Lyme e la gotta.
Il CBD è un’opzione di trattamento efficace per persone con varie forme di reumatismi e danni articolari.
In questo articolo, ci concentreremo sui reumatismi nella definizione tradizionale del termine, e discuteremo di come il CBD viene usato per alleviare i sintomi e rallentare lo sviluppo delle malattie correlate.
Tutte le forme di reumatismo implicano dolore e infiammazione delle articolazioni e dei tessuti connettivi. Le cause del dolore e dell’infiammazione possono variare.
Ciò che rende il CBD così efficace per i reumatismi è che offre un’azione antinfiammatoria ad ampio spettro, piuttosto che mirare a un percorso specifico.
Ciò è utile perché significa che non abbiamo bisogno di sapere esattamente quali marker infiammatori causano più problemi. Tutto ciò che dobbiamo fare è assicurarci di assumere abbastanza CBD e monitorare attentamente i sintomi per verificare eventuali cambiamenti, sia in positivo che in negativo.
Il CBD è utile per queste condizioni perché offre ciò che chiamiamo effetto immunomodulatore. Invece di costringere il sistema immunitario all’iperattività (come gli immunostimolanti) o di sopprimerlo (immunosoppressori), il CBD esercita un effetto modulante. Lo stimola quando funziona troppo lentamente e lo rallenta quando funziona troppo.
I reumatismi di solito implicano un’iperattività del sistema immunitario, il che provoca infiammazione diffusa e danni ai tessuti nelle articolazioni.
L’ultimo beneficio del CBD di cui parleremo è il suo effetto nella gestione del dolore. Il CBD è noto per gli effetti antidolorifici, cioè esattamente quello che le persone che soffrono di reumatismi cercano. La condizione può essere estremamente dolorosa, spingendo le persone colpite a cercare farmaci potenti contro il dolore come gli oppiacei e il paracetamolo per alleviare i sintomi.
Il problema con questi farmaci è che creano dipendenza e hanno una lunga lista di effetti collaterali negativi, come danni al fegato e ai reni, sedazione e dipendenza.
Il reumatismo è un termine medico tradizionale che indica il dolore articolare. Ormai è stato sostituito da termini più specifici a seconda della causa del dolore articolare.
La maggior parte delle persone che oggi usa il termine reumatismo si riferisce a un tipo specifico di artrite noto come artrite reumatoide. Si tratta di una malattia autoimmune che comporta dolore e infiammazione dei tessuti articolari nel corpo.
L’altra forma principale di artrite è l’osteoartrite, che comporta danni alla cartilagine all’interno del tessuto articolare. A differenza dell’osteoartrite, l’artrite reumatoide è causata dal corpo stesso, che attacca il tessuto articolare. Ci sono molti fattori che inducono il corpo a farlo, tra cui polimorfismi genetici, lesioni traumatiche, infezioni virali o batteriche ed esposizione a tossine ambientali.
Secondo la Arthritis Foundation, circa 54 milioni di adulti e 300.000 bambini americani vivono con l’artrite. Il problema non è localizzato negli Stati Uniti: è considerato una delle 10 disabilità più comuni al mondo.
L’osteoartrite è la forma più comune di artrite, ma quella reumatoide tende ad essere più grave. L’incidenza globale dell’artrite reumatoide è di circa l’1% dell’intera popolazione mondiale: 1 persona su 100.
Purtroppo, non c’è alcuna cura per l’artrite reumatoide, comunemente riscontrata nei disturbi autoimmuni. La natura dell’autoimmunità è incredibilmente complessa e coinvolge diverse disfunzioni multi-organo che hanno luogo simultaneamente. Ciò rende difficile identificare una causa esatta e persino più difficile curarla.
Detto questo, ci sono alcune opzioni comuni di trattamento per l’artrite reumatoide, tra cui, naturalmente, il CBD e molti altri fitocannabinoidi.
L’artrite reumatoide è caratterizzata da una reazione infiammatoria che si manifesta in tutto il corpo. Per questo motivo, è abbastanza facile verificare di avere questa malattia cercando i marker infiammatori noti nel sangue.
Quando questi marker infiammatori vengono rilevati, la persona è ritenuta sieropositiva (il siero sanguigno è positivo per questi marcatori).
Al contrario, quando questi marcatori non vengono trovati, ma il paziente sta comunque sperimentando chiaramente sintomi di artrite reumatoide, si dice che sia sieronegativo.
Anche se essere sieropositivo o sieronegativo non cambia molto il trattamento, può complicare le cose. Se nel sangue non ci sono i marker infiammatori associati all’artrite reumatoide, può significare che ci sono altre reazioni infiammatorie che possono richiedere diverse forme di cura.
È anche possibile che i sieronegativi siano semplicemente in uno stato di remissione, in cui la malattia è temporaneamente soppressa.
Sebbene le due condizioni siano simili, ci sono alcune differenze fondamentali.
La differenza principale è che l’artrite reumatoide è causata dall’autoimmunità: il dolore e l’infiammazione sono dovuti alle cellule immunitarie del corpo che attaccano il tessuto articolare. L’osteoartrite, invece, si verifica quando la cartilagine e il liquido sinoviale, che proteggono le articolazioni, iniziano ad esaurirsi per via della normale usura o per un infortunio.
Anche il tipo di dolore e la progressione della malattia sono diversi: l’artrite reumatoide colpisce il corpo ugualmente in entrambi i lati e tende a colpire prima le articolazioni più piccole come quelle delle dita delle mani e dei piedi.
Artrite reumatoide | Osteoartrite | |
Causa/Fattori scatenanti | Autoimmunità | Usura delle articolazioni o lesioni traumatiche |
Articolazioni colpite | Tutte, ma di solito sono colpite prima quelle più piccole | Tutte, ma di solito sono colpite prima quelle più grandi |
Tipo di dolore | Colpisce le stesse articolazioni su entrambi i lati del corpo (simmetriche) | Le articolazioni interessate sono casuali, possono essere o meno simmetriche |
Altri sintomi | Febbre, affaticamento, perdita/aumento di peso, depressione | Nessuno |
La causa esatta del reumatismo dipende dal tipo di dolore articolare in atto.
Esistono molte potenziali cause, tra cui:
Uno degli usi più comuni del CBD è il trattamento del dolore articolare. Il CBD è antinfiammatorio e analgesico; entrambe le proprietà sono direttamente benefiche nel trattamento del dolore articolare di vario tipo.
Per il trattamento del dolore articolare si possono usare sia prodotti al CBD per uso topico che da assumere. Per dolori articolari minori, come quelli dovuti a lievi infortuni sportivi, a una leggera osteoartrite o alle fasi iniziali dell’artrite reumatoide, probabilmente i prodotti topici al CBD forniscono un sollievo sufficiente.
Per un’infiammazione articolare più grave, è meglio associare l’uso di un prodotto topico al CBD a quello interno (da assumere), ad esempio oli di CBD, capsule o oli per vaporizzatori.
Per ottenere i migliori risultati, combina l’integratore di CBD con altri metodi di trattamento.
Gli studi sugli animali hanno rivelato che una dose di 6,2 mg al giorno di CBD transdermico (topico) offre una riduzione significativa dei sintomi del dolore articolare [1]. Gli studi sul CBD assunto per via orale hanno mostrato benefici simili [2].
Uno studio ha dimostrato che il trattamento a lungo termine con CBD e THC per l’artrite reumatoide non portava allo sviluppo di tolleranza [3], il che significa che la dose efficace di CBD e THC non è aumentata nel tempo. Questo è un risultato importante perché la maggior parte dei trattamenti convenzionali per la malattia alla fine portano a tolleranza, assuefazione e potenziale dipendenza (soprattutto gli antidolorifici).
Ci sono due modi in cui il CBD può ridurre il dolore e l’infiammazione articolare coinvolti nei reumatismi: il CBD interno (come oli di CBD, capsule o oli per vaporizzatori) e prodotti topici (come creme, pomate e unguenti al CBD).
Per i sintomi leggeri, entrambi possono fornire abbastanza sollievo dai sintomi. Per i sintomi più gravi è meglio usare una combinazione dei due tipi di prodotti.
La dose di CBD può variare molto da una persona all’altra: se è la prima volta che usi questo integratore è importante fare alcuni tentativi ed errori per trovare la dose adatta a te. Parti da una dose bassa e aumentala gradualmente nel corso di alcuni giorni. Prova a iniziare con la dose più bassa riportata nella tabella seguente in base al tuo peso, e aggiungi 2-5 mg al giorno fin quando non trovi sollievo dai sintomi.
Per dolori articolari più leggeri, di solito la dose a bassa intensità è sufficiente.
Per dolori articolari più gravi o che non migliorano con gli antidolorifici, probabilmente avrai bisogno di una dose molto più alta per trovare lo stesso livello di sollievo.
Ecco alcune linee guida generali sul livello di intensità necessario in base alla gravità della condizione.
CBD a bassa intensità | CBD a media intensità | CBD ad alta intensità |
Usa la nostra tabella qui sotto per determinare l’intervallo generale delle dosi di CBD da bassa ad alta intensità in base al peso.
Ricorda che queste sono linee guida generali e la dose personale potrebbe essere molto diversa. Prenditi un po’ di tempo per testare diverse dosi finché non trovi quella che fa per te. Con dosi alte alcune persone hanno effetti collaterali minori come affaticamento o soppressione dell’appetito. Se ti succede, ti basterà ridurre la dose a una che non ti dà questi effetti.
Peso (kg) | Bassa intensità | Media intensità | Alta intensità |
---|---|---|---|
45 kg |
10 mg |
30 mg |
60 mg |
57 kg |
13 mg |
38 mg |
75 mg |
68 kg |
15 mg |
45 mg |
90 mg |
79 kg |
17 mg |
52 mg |
105 mg |
90 kg |
20 mg |
60 mg |
120 mg |
102 kg |
22 mg |
67 mg |
135 mg |
113 kg |
25 mg |
75 mg |
150 mg |
L’uso topico di CBD è molto più semplice di quello interno in termini di dosaggio.
Finché utilizzi un prodotto con un’alta concentrazione di cannabinoidi, quando lo applichi sulla pelle otterrai la giusta dose.
Questi prodotti variano molto da un produttore all’altro, quindi è consigliabile seguire le istruzioni sulla confezione.
In generale, quando si tratta di curare reumatismi con il CBD, noi consigliamo di trovare un prodotto con almeno 100 mg di cannabinoidi per 30 ml di crema, pomata o unguento.
Qualunque dose inferiore non fornirà abbastanza cannabinoidi per ottenere il livello di sollievo riscontrato nella letteratura scientifica.
Se stai provando un prodotto topico al CBD per la prima volta, ti consigliamo di spalmarne una piccola quantità in qualche altra zona del corpo per assicurarti che non ci siano allergie che possano peggiorare l’infiammazione articolare. Se non si verificano irritazioni dopo circa due ore, puoi tranquillamente metterlo direttamente sulle articolazioni.
Questa è una buona pratica per qualsiasi nuovo prodotto ad uso topico, compresi quelli farmaceutici o da banco.
Anche se ormai molte volte il CBD si è dimostrato essere davvero sicuro, è importante conoscere i potenziali effetti collaterali che può produrre. Ognuno è diverso e ciò che va bene per una persona non sempre funziona allo stesso modo per un’altra.
Reumatismo è un vecchio termine per indicare il dolore articolare. In un contesto medico professionale il termine non è più utilizzato. Tuttavia, molte persone lo usano ancora per riferirsi ai problemi articolari.
Il CBD è uno strumento eccellente per ridurre sintomi come il dolore e l’infiammazione e può anche offrire un supporto correttivo alla causa sottostante della condizione.
Ci sono due principali forme di CBD che alleviano il dolore articolare: CBD interno e CBD ad uso topico. Entrambe le forme offrono livelli simili di benefici e hanno una propria serie di pro e contro.
In generale, entrambi possono offrire un sostegno sufficiente per il dolore articolare lieve, mentre una combinazione dei due è la soluzione migliore per i reumatismi più gravi o a lungo termine.