CBD Totale: | 1500 mg |
Potenza: | 25 mg per capsula |
Costo per mg di CBD: | 0,04$ |
Tipo di estratto : | Ampio Spettro |
I disturbi dell’umore comprendono una serie di condizioni che influenzano la nostra capacità di regolare l’umore. Il CBD potrebbe svolgere un ruolo importante nei neurotrasmettitori e nelle regioni del cervello associate al controllo dell’umore. Ecco come funziona.
È naturale che i nostri stati d’animo oscillino durante il giorno: in alcuni casi queste oscillazioni diventano così estreme che iniziano a disturbare la nostra capacità di funzionare normalmente. In altri casi, il nostro umore può raggiungere l’apice o abbassarsi troppo.
Il termine generico che descrive quest’incapacità di controllare gli stati d’animo è disturbo dell’umore.
Esistono diversi disturbi dell’umore che possono colpirci: dalla depressione all’ansia, fino alla mania e alla psicosi.
A seconda della causa, il CBD potrebbe avere le proprietà di un potente agente di supporto che può aiutarci a riprendere il controllo dei nostri stati d’animo.
Esploreremo il ruolo che il CBD e alcuni dei suoi parenti cannabinoidi hanno nel regolare gli stati d’animo e nel trattare alcune delle cause alla base dei disturbi dell’umore.
Iniziamo.
Il CBD e altri cannabinoidi potrebbero supportare diversi disturbi dell’umore. Ciò che rende il CBD così efficace per queste condizioni è che esercita il suo effetto attraverso diversi percorsi cerebrali, che hanno il compito di regolare la salute e l’umore dei nervi.
Per la depressione, il CBD potrebbe stimolare i livelli di serotonina attraverso un meccanismo simile ai comuni farmaci antidepressivi (SSRI) e attraverso una riduzione della neuroinfiammazione (che è considerata una causa primaria di depressione) [24].
È stato anche dimostrato che il CBD potrebbe migliorare la salute dell’ippocampo, il quale controlla le emozioni nel cervello [14]. Gli studi hanno dimostrato che i pazienti con ansia, depressione e vari altri disturbi dell’umore spesso hanno un danno nell’ippocampo, che potenzialmente interferisce con la loro capacità di regolare le emozioni in maniera efficace. Il risultato sono attacchi di depressione, apatia e ansia.
I disturbi dell’umore sono un insieme di diverse patologie neurologiche che influenzano la nostra capacità di regolare e mantenere alcune emozioni.
I disturbi dell’umore, detti anche disturbi affettivi, si presentano in diverse forme. L’umore può essere eccessivamente alto (mania e ipomania) o troppo basso (depressione). Altre condizioni comportano oscillazioni tra i due estremi (disturbo bipolare).
In tutti i casi, un’incapacità di regolare l’umore può portare a una riduzione della qualità della vita e a delle difficoltà con le attività quotidiane.
Ecco i tipi di disturbi dell’umore più diffusi:
Il disturbo bipolare è un disturbo neurologico che comporta cambiamenti estremi dell’umore: si passa da momenti di profonda depressione a momenti di mania euforica, attraversando tutto ciò che c’è nel mezzo.
Non esiste una cura per il disturbo bipolare, e i farmaci appositi hanno spesso una scarsa efficacia.
Attualmente è in corso un ampio studio clinico che indaga i potenziali benefici dell’uso di CBD come parte di un piano terapeutico per il disturbo. Anche se non è previsto che lo studio termini fino al 2020, i risultati per il CBD sembrano essere promettenti.
Il CBD potrebbe essere efficace per il disturbo bipolare; esso, però, colpisce tutti in modo diverso. Ciò che potrebbe funzionare per una persona potrebbe peggiorare i sintomi per un’altra. Quindi prima di fare un tentativo è importante discutere l’uso del CBD con il proprio medico o psicologo.
Se decidi di usare il CBD, inizia sempre con la minore dose possibile e aumenta gradualmente per vedere come influenza i tuoi sintomi.
La depressione è il disturbo dell’umore più comune: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno colpisce 300 milioni di persone in tutto il mondo.
Esistono alcuni tipi diversi di depressione, che si differenziano per la presenza di altri sintomi e per la durata. Tutte le forme di depressione implicano umore e motivazione cronicamente bassi. Altri sintomi possono includere affaticamento, dolore cronico, insonnia, ansia o libido bassa.
Ci sono alcuni modi in cui il CBD potrebbe essere usato per alleviare la depressione. Il più importante è attraverso i suoi benefici anti infiammatori, specialmente sulla neuroinfiammazione (infiammazione nel cervello). L’infiammazione è considerata una delle cause più comuni di depressione [24].
Il CBD inoltre potrebbe contrastare il danneggiamento dell’ippocampo, che ha il compito di regolare l’umore ed è una delle prime regioni del cervello a mostrare segni di danno negli individui depressi.
L’anandamide bassa (uno degli endocannabinoidi principali) è associata ai sintomi della depressione [22]. Il CBD potrebbe aumentare i livelli di anandamide nel cervello inibendo gli enzimi responsabili del suo esaurimento.
La mania (anche chiamata sindrome maniacale) è una condizione grave che comporta elevati livelli di energia, sentimenti di euforia e frequenti attacchi d’ansia. È l’opposto della depressione, ma può essere altrettanto debilitante.
La sindrome maniacale può portare a maggiori tendenze alla violenza, aggressività, irritabilità e delusioni. Questa condizione può essere pericolosa, perché provoca incoscienza e rischio di infortuni.
Il CBD deve essere usato con estrema cautela per la mania perché c’è il rischio che peggiori la condizione. La mania è una patologia grave che richiede la cura di medici professionisti istruiti.
La causa della mania è diversa per ognuno, e sebbene ci siano segnalazioni di persone che usano il CBD con successo per trattare questo sintomo, moltissimi resoconti riportano anche che i prodotti alla cannabis ne peggiorano i sintomi.
L’ipomania è simile alla mania, ma comporta sintomi più lievi. È una via di mezzo tra la depressione e la mania.
I sintomi dell’ipomania provocano lunghi periodi di euforia e disinibizione, ma non sono così gravi come la mania.
Il CBD può essere usato per supportare alcuni degli effetti collaterali dell’ipomania, come l’insonnia e l’ansia. Come per la mania, anche per questa condizione il CBD deve essere usato con cautela. Inizia sempre con una piccola dose e aumenta gradualmente.
Una volta che sai come ti colpisce personalmente e hai verificato che non peggiora i sintomi, puoi provare ad aumentare la dose.
Il disturbo affettivo stagionale è un disturbo dell’umore causato dalla mancanza di esposizione al sole. È chiamato disturbo stagionale perché è particolarmente comune nei climi nordici durante i mesi invernali, quando le ore diurne sono pochissime. Allo stesso tempo, il clima freddo di questi luoghi porta le persone che ci vivono a coprire la maggior parte della pelle esposta, limitando ulteriormente l’esposizione alla luce UV.
Quando la luce del sole colpisce la pelle, scatena una reazione enzimatica che produce vitamina D: un regolatore chiave del nostro umore.
Il miglior trattamento per i disturbi affettivi stagionali è l’esposizione regolare alla luce solare o ad un’altra fonte di luce UV, oltre che l’integrazione di vitamina D.
Sia il CBD che il THC potrebbero essere utili per questa condizione, perché alleviano molti degli effetti collaterali associati al disturbo, come l’insonnia o l’ansia. L’integrazione di vitamina D e l’esposizione alla luce UV sono comunque necessari per ottenere il massimo effetto.
Tutti i mammiferi hanno un sistema endocannabinoide: un sistema di recettori specializzati che si trovano praticamente in ogni organo del corpo umano. Questo sistema è coinvolto nel mantenimento dell’omeostasi (equilibrio) in tutto il corpo.
Ci sono due tipi principali di recettori nel sistema endocannabinoide: i recettori CB1, che si trovano nel cervello e nel midollo spinale, e i recettori CB2, abbondanti nella pelle, negli organi interni e nelle cellule immunitarie.
Il sistema endocannabinoide (in particolare i recettori CB1) si è rivelato svolgere un ruolo importante nella regolazione dell’omeostasi emotiva. Gli studi che comportano la rimozione dei recettori endocannabinoidi nei topi spesso portano allo sviluppo di disturbi dell’umore. Molti ricercatori suggeriscono che una delle principali cause dei disturbi dell’umore è una disfunzione del sistema endocannabinoide.
Uno degli effetti più importanti del CBD è la capacità di inibire gli enzimi responsabili dell’esaurimento dei nostri endocannabinoidi naturali (l’anandamide e il 2-AG). Limitando la scomposizione di queste sostanze, potremmo essere in grado di alleviare eventuali carenze nel sistema endocannabinoide che causano i disturbi dell’umore.
Anche il THC è utile per trattare i disturbi dell’umore che comportano la depressione, per via dei suoi effetti euforici. Gli effetti euforici possono provocare problemi con gli episodi maniacali o ipomaniacali, ma per capirlo a fondo servono ulteriori ricerche.
Generalmente, le dosi basse di THC sembrano dare effetti benefici all’umore, mentre dosi più alte comportano spesso effetti negativi [24].
Il CBD può essere utilizzato nel trattamento di una varietà di diversi disturbi dell’umore, ma non per tutti. Questo è un ambito in cui la ricerca sulla cannabis sta diventando molto prolifica, ma è anche molto complesso e difficile da studiare.
Qui parleremo di alcune ricerche sull’argomento e vi mostreremo alcuni trucchi degli esperti per usare il CBD per provare ad alleviare diversi disturbi dell’umore.
Ci sono alcuni studi, principalmente sugli animali, che analizzano gli effetti del CBD su vari disturbi dell’umore. C’è una piccola collezione di studi clinici umani che esplorano la sicurezza dell’uso degli estratti di CBD e cannabis per la depressione, il disturbo bipolare e una serie di altri disturbi dell’umore comuni.
Gli studi animali su modelli depressi hanno dimostrato che l’integrazione giornaliera di CBD nei topi ha portato una significativa riduzione nei livelli di depressione rispetto al placebo [3].
Un altro studio che ha indagato in dettaglio come il CBD esercita i suoi effetti antidepressivi, ha rivelato che il CBD inibiva la ricaptazione della serotonina nei cervelli dei topi [2]. Si tratta dello stesso meccanismo dei farmaci comuni (gli SSRI), usati per curare la depressione.
Gli studi sugli animali hanno anche analizzato il ruolo svolto dal CBD nel disturbo ossessivo compulsivo (misurato attraverso un test che esaminava le abitudini dei topi di seppellire le biglie) [10].
Lo studio umano più significativo riguardante cannabis e depressione, stava analizzando l’uso della pianta per vedere se potesse essere una potenziale causa di depressione. Con oltre 45.000 partecipanti, lo studio ha concluso che la cannabis non avrebbe provocato depressione [1].
Studi sull’uomo hanno anche dimostrato che l’integrazione di CBD riduceva l’ansia durante gli eventi simulati di discorso in pubblico (dose da 400 mg) [5] e di esposizione a espressioni facciali spaventose (dose da 600 mg) [7, 8]. È stato inoltre dimostrato che migliora l’umore nei pazienti affetti da disturbo d’ansia generalizzato [9].
Il CBD è disponibile in diverse forme, quindi c’è un prodotto per le esigenze di tutti.
Quando si tratta di curare i disturbi dell’umore, qualsiasi forma faccia entrare i cannabinoidi nel tuo organismo è benefica. L’unica cosa a cui dovresti fare attenzione è la potenza dei prodotti.
Di solito la dose efficace per il trattamento dei disturbi dell’umore è molto alta, quindi nella maggior parte dei casi una caramella gommosa con una dose bassa di CBD di 10 mg non farà miracoli.
Quasi tutti gli studi scientifici sul CBD per i disturbi dell’umore, che hanno mostrato miglioramenti, si basavano su alte dosi del composto (da 400 mg a 600 mg al giorno per diverse settimane).
È ben al di sopra del massimo del dosaggio comune di CBD.
Certo, ognuno è diverso, e potresti non aver bisogno di un dosaggio così alto per vedere miglioramenti.
Anche se raccomandiamo dosi elevate per i disturbi dell’umore, se stai usando il CBD per la prima volta, è importante iniziare con una dose minima. Questo per assicurarsi di non reagire negativamente all’olio al CBD o ad altre sostanze nel mix. L’obiettivo è di iniziare con pochissimo (10 mg o meno al giorno) e aumentare gradualmente nel corso di una settimana o due.
Potenza raccomandata per disturbi dell’umore: alta potenza
Peso (kg) | Bassa intensità | Media intensità | Alta intensità |
---|---|---|---|
45 kg |
10 mg |
30 mg |
60 mg |
57 kg |
13 mg |
38 mg |
75 mg |
68 kg |
15 mg |
45 mg |
90 mg |
79 kg |
17 mg |
52 mg |
105 mg |
90 kg |
20 mg |
60 mg |
120 mg |
102 kg |
22 mg |
67 mg |
135 mg |
113 kg |
25 mg |
75 mg |
150 mg |
Questo passaggio non dovrebbe essere trascurato.
I disturbi dell’umore sono incredibilmente complessi, e ci sono tantissimi fattori diversi coinvolti. Il CBD e altri cannabinoidi possono avere effetti collaterali non desiderati sulla condizione.
Per questo è importante prendere note dettagliate sui sintomi durante il periodo di integrazione di CBD. Eventuali cambiamenti, sia positivi che negativi, devono essere segnalati al medico o allo psichiatra.
Usando un diario, un documento word o un’altra forma di appunti, scrivi un elenco dei sintomi che senti e dagli una valutazione su una scala da 1 e 10 (10 è il più grave).
Dopo una settimana, rispondi di nuovo alle stesse domande senza leggere le risposte precedenti. Ora confrontale. Ci sono miglioramenti? Peggioramenti?
Se desideri dettagli più approfonditi sui tuoi progressi puoi anche farlo una volta al giorno.
Ripeti quest’esperimento ogni settimana per le prime settimane, così da tenere traccia di come il CBD sta influenzando il tuo umore.
Ci vorrà probabilmente circa un mese di uso regolare di CBD prima che si notino cambiamenti evidenti, a volte anche di più. Sii paziente e costante con il tuo integratore di CBD.