Cos’è il
glaucoma?
Il nome glaucoma
appartiene a un gruppo di malattie oculari che
danneggiano il nervo ottico nella parte posteriore dell’occhio. Col passare del
tempo tende a peggiorare gradualmente.
Più
comunemente, è dovuto all’aumento della pressione
all’interno dell’occhio, nota come pressione intraoculare (IOP).
La parte anteriore
dell’occhio produce una sostanza chiamata “umor acqueo”, un fluido che
fuoriesce costantemente dall’occhio. Se questo fluido non circola correttamente
negli occhi, si accumula, provocando una maggiore pressione nel bulbo oculare.
Il glaucoma può anche
essere causato da un apporto insufficiente di sangue alle fibre del nervo
ottico o da una debolezza nella struttura del nervo [4 ].
Ci sono diversi tipi di glaucoma:
La maggior parte dei casi di glaucoma sono dovuti a IOP di
due tipi comuni:
1. Glaucoma ad angolo aperto
Il glaucoma ad angolo aperto (GAA) è il tipo più diffuso di glaucoma, e costituisce almeno il 90% di tutti i casi [5].
Il GAA si verifica
quando l’umor acqueo (il liquido trasparente che lubrifica e nutre l’interno
della parte anteriore dell’occhio) si blocca e non fluisce correttamente. Ciò
fa aumentare la pressione negli occhi, danneggiando il nervo ottico.
Spesso non ci sono
segnali di avvertimento, e la perdita della vista si verifica gradualmente nel
corso di diversi anni senza dolore o malesseri.
Con una diagnosi precoce, la condizione può essere trattata e
rallentata.
2. Glaucoma ad angolo chiuso
Il
glaucoma ad angolo chiuso (GAC) è diverso dal GAA perché la pressione oculare
può aumentare rapidamente. È una forma rara della malattia.
Il GAC si verifica
quando la parte periferica dell’iride (la parte colorata dell’occhio) viene
isolata dai canali di drenaggio. La pupilla si allargherà troppo o troppo
rapidamente.
I sintomi del glaucoma:
Visione sfocata Percezione di “aloni” negli occhi con le luci forti Cefalea Nausea Vomito
Non tutti i pazienti con glaucoma avranno una pressione intraoculare alta, ma ciò che è stato riscontrato è che per ogni riduzione di mmHg (un metro di misura della pressione) della pressione intraoculare, il rischio di gravità del disturbo si abbassa del 10% [6].
Chiunque può contrarre il glaucoma; tuttavia, alcune persone sono
più a rischio di altre.
I fattori di
rischio del glaucoma includono:
Storia familiare di glaucoma Diabete Età compresa tra i 40 anni e oltre Precedenti lesioni agli occhi Ipertensione Pressione oculare alta Miopia
Se sperimenti uno qualsiasi dei seguenti sintomi dovresti visitare il
tuo oculista al più presto.
Perdita di visione Aloni nelle luci forti Arrossamento degli occhi Dolore oculare Visione offuscata Nausea e vomito
È importante notare
che i sintomi possono variare notevolmente da individuo a individuo, e si
possono avere alcuni o nessuno dei sintomi citati.
Per questo è
importante sottoporsi a visite regolari dall’oculista per assicurarsi che il
disturbo venga rilevato nelle fasi iniziali.
Come si rileva glaucoma?
Visto che il glaucoma,
all’inizio, causa una perdita periferica della vista (la visione laterale) non
rilevabile per il paziente, i controlli oculistici regolari (specialmente dopo
i 40 anni) sono essenziali per individuare il glaucoma, in modo da valutare se sono necessari ulteriori esami.
Un test per il glaucoma di solito include:
Il controllo del nervo ottico con
un oftalmoscopio Il controllo della pressione
oculare (tonometria) La valutazione del campo visivo,
se necessario (questo verifica la sensibilità della visione periferica, dove il
glaucoma inizia).
Trattamenti
standard per il glaucoma
La maggior parte dei
trattamenti per il glaucoma ad angolo aperto mirano a ridurre e controllare la
pressione oculare o a ridurre la produzione di fluido. Il trattamento più
comune consiste in gocce oculari specializzate. Spetta a un oftalmologo
decidere quale trattamento utilizzare, o se
implementare una combinazione di terapie.
1. Gocce oculari
Si tratta della forma
iniziale di terapia più comune e si classifica in base ai principi attivi delle
gocce. Questi includono: prostaglandine, beta-bloccanti, alfa-agonisti e
inibitori della Rho-chinasi.
Effetti collaterali delle gocce oculari:
Le gocce oculari che contengono prostaglandine
possono causare fitte di dolore, bruciore e cambiamento del colore degli occhi.
I farmaci beta-bloccanti usati in molte gocce oculari per il glaucoma possono causare
una riduzione della frequenza cardiaca ed effetti collaterali negativi in
soggetti con problemi cardiaci e polmonari come enfisema, diabete e
depressione. Le gocce
oculari a base di alfa-antagonisti
possono causare fitte di dolore, bruciore, affaticamento, mal di testa e
sonnolenza.
2. Farmaci per via orale
Farmaci come gli
inibitori dell’anidrasi carbonica (CAI) possono essere utilizzati in
combinazione con il collirio.
I CAI possono causare effetti collaterali
sistemici come miopia transitoria, urinazione frequente, formicolio agli arti e
vertigini.
3. Trabeculoplastica laser selettiva (SLT)
I trattamenti con il
laser vengono eseguiti se le gocce oculari non sono riuscite a tenere sotto
controllo il deterioramento della vista. Spesso gli effetti dei trattamenti
laser non sono permanenti e molti pazienti dovranno tornare ai farmaci.
Effetti collaterali della trabeculoplastica laser
selettiva (SLT):
Gli effetti collaterali lievi includono dolore,
arrossamento e offuscamento della vista. Elevata pressione oculare: in alcuni casi la pressione oculare può
aumentare dopo la procedura. Questo aumento è solitamente temporaneo e può
essere curato con ulteriori colliri o farmaci orali. Molto raramente l’aumento
della pressione oculare può persistere e richiedere l’esecuzione di procedure
chirurgiche più invasive.Sinechia periferica anteriore: adesione dell’iride alla cornea.Infiammazione
e gonfiore: in rari casi, la
trabeculoplastica laser selettiva (SLT) può portare a un’infiammazione
persistente all’interno dell’occhio. È una complicazione potenzialmente grave
che può provocare ulteriori problemi agli occhi.
4. Chirurgia (trabeculectomia)
La chirurgia è
utilizzata se il collirio, i farmaci o il laser non riescono a tenere sotto
controllo la pressione oculare. La chirurgia può essere efficace, ma comporta
comunque dei rischi.
Gli effetti collaterali della chirurgia includono:
Infezioni post-operatorie Palpebra cadente Visione doppia Gonfiore Sanguinamento Sviluppo di un buco vicino all’area operata Cicatrici Lieve IOP (ipotonia)
Nei casi più gravi, alcune persone sperimentano:
Emorragie interne all’occhio colpito Distacco della coroide Perdita della vista Perdita dell’occhio stesso
Di solito, se trattato e tenuto sotto controllo, il
glaucoma non porta alla cecità. Solo circa il 5% dei pazienti con
glaucoma sperimentano una perdita della vista. Anche se non c’è cura per questa
patologia, ci sono molte opzioni per tenere l’IOP a livelli normali. Queste
opzioni includono medicinali, laser e chirurgia.
Come fa la cannabis ad aiutare con il glaucoma?
I malati di glaucoma
hanno utilizzato per decenni la marijuana medicinale per alleviare i sintomi.
Studi condotti negli anni ’70 hanno dimostrato
che fumare marijuana può effettivamente ridurre la IOP, ma con degli effetti di
breve durata, dalle tre alle quattro ore alla volta.
Se hai il glaucoma, è
importante mantenere bassa la pressione oculare 24 ore al giorno, e fumare
marijuana più volte in una giornata non è una soluzione pratica.
Gli
studi hanno dimostrato che è il THC la molecola che riduce l’IOP. Il CBD,
d’altra parte, agisce contro il THC. Quindi, se stai pensando di usare un olio
di cannabis per trattare il glaucoma, sarebbe meglio usare un olio ad alto
contenuto di THC invece che ad alto contenuto di CBD.
Comunque,
ci sono moltissimi dibattiti a riguardo.
Il THC ha due vantaggi chiave:
Riduce la pressione intraoculare (IOP) Supporta la salute del nervo ottico
(Fonti: [7 ,8 ])
Quindi, che significa
esattamente?
I due principali
cannabinoidi contenuti nella cannabis, il tetraidrocannabinolo (THC) e il
cannabidiolo (CBD), sono entrambe sostanze che influenzano il sistema endocannabinoide (ECS) corporeo ,
ma hanno effetti molto diversi.
Ora,
quando la gente parla di marijuana di solito pensa agli effetti del THC, cioè
il componente psicoattivo della pianta che ci fa sentire euforici e provoca
“sballo”. Anche se ha altri effetti collaterali, come vertigini, perdita di
coordinazione, ansia, paranoia e aumento della frequenza cardiaca, in molti studi il THC
è stato fortemente associato alla riduzione di IOP.
1. Il CBD riduce la pressione intraoculare
L’ECS
contiene molti recettori per i cannabinoidi. Il THC interagisce con loro, anche
se i meccanismi sono ancora sconosciuti. Ciò che sappiamo è che questa
interazione riduce l’IOP, mentre il CBD (l’altro tipo di cannabinoide contenuto
nella cannabis) interferisce con l’attività del THC.
È
stata teorizzata la presenza di un’alta concentrazione di recettori
cannabinoidi di tipo CB1 nell’occhio. Ecco perché fumare marijuana o assumere
oli e prodotti alimentari al THC può ridurre l’IOP.
2. Il THC supporta la salute del nervo ottico
Con il glaucoma, ridurre la pressione intraoculare oculare non è sempre sufficiente per prevenire la perdita della vista.
Una cosa conosciuta
come neurotossicità da glutammato sembra
giocare un ruolo significativo nel glaucoma.
Chi ne soffre tende ad
avere un elevato livello di glutammato (il principale neurotrasmettitore
nell’occhio). Il glutammato in eccesso si accumula nelle cellule gangliari
della retina e danneggia i neuroni.
Una
nuova ricerca ha dimostrato che il CBD e il THC possono proteggere dalla
morte cellulare indotta dal glutammato perché sono entrambi antiossidanti.
A cosa può servire il CBD: i fattori di rischio del glaucoma
Anche se il CBD può non essere direttamente utile al glaucoma, può aiutare con altri fattori che possono aggravare problemi di IOP preesistenti. Diamogli un’occhiata:
1. CBD
e pressione alta
L’olio di CBD è un modo sicuro e naturale per ridurre la pressione sanguigna e gestire lo stress, grazie ai suoi effetti ansiolitici e analgesici [10].
Il CBD agisce da
vasodilatatore: consente al sangue di fluire più liberamente rilassando le
cellule muscolari lisce all’interno dei vasi sanguigni ed eliminando la
pressione sulle arterie.
2. CBD e
diabete
Il diabete è la causa
principale dei due tipi di glaucoma noti come glaucoma ad angolo aperto (la forma
più comune della malattia) e glaucoma neovascolare .
Ci sono diverse teorie
alla base di ciò che includono processi come quelli dell’infiammazione oculare,
della morte delle cellule della retina dovuta agli alti livelli di zuccheri, e
dello sviluppo di vasi sanguigni disfunzionali nell’occhio.
L’infiammazione
cronica dovuta all’insulino-resistenza è un fattore chiave nello sviluppo del
diabete di tipo 2. I ricercatori hanno scoperto che le proprietà
antinfiammatorie del CBD trattano questa infiammazione, migliorano il
metabolismo corporeo e il controllo glicemico [11].
Questo che significa? Il CBD può ridurre l’infiammazione che porta allo sviluppo del diabete di tipo 2, il che potrebbe ridurre le probabilità dei diabetici di contrarre il glaucoma.
3. CBD e
infiammazione
I cannabinoidi sono
potenti agenti antinfiammatori e immunosoppressivi, soprattutto grazie alle
loro interazioni con l’ECS.
Agiscono
inibendo la proliferazione cellulare e sopprimendo le citochine infiammatorie
[12].
Che significa?
In poche parole, che il CBD può ridurre l’infiammazione e regolare il
sistema immunitario.
Consigli per l’uso dell’olio di cannabis per il glaucoma
Quando
si usa la cannabis per il glaucoma, ci sono tre cose fondamentali da ricordare:
Se soffri di glaucoma gli oli ricchi di CBD sono
sconsigliati : l’unico cannabinoide
confermato dalla ricerca che può essere un potenziale trattamento per il
glaucoma è il THC.Segui sempre le indicazioni di un medico : esponi chiaramente il tuo interesse nell’uso dei
prodotti a base di cannabis per il supporto dei tuoi sintomi.Quando si tratta del dosaggio, la chiave è iniziare
con poco e aumentare gradualmente.
Ci sono diversi metodi
per usare la cannabis per il trattamento del
glaucoma. Puoi provare le gocce oculari per uso topico o assumerlo sotto forma
di gocce orali, pastiglie, capsule o nel tè. Le concentrazioni variano
notevolmente per i tipi di prodotti e per il metodo di preparazione.
Visto che siamo tutti diversi, il dosaggio varierà da persona a
persona. Noi consigliamo di iniziare con una piccola
dose, ad esempio 10 mg di estratto al giorno, e
vedere come reagisci.
Poiché tutti
rispondono all’olio di cannabis in modo diverso,
potrebbero volerci diversi tentativi per trovare la dose giusta per te.
Tieni un diario
giornaliero di dosaggi, orari e sintomi. Ti aiuterà a trovare la dose ideale
per te.
È importante notare
che dosi più alte (>40 mg) di CBD
aumentano la IOP. Perciò è estremamente importante leggere l’etichetta del
prodotto che stai utilizzando.
Utilizza olio di cannabis, non fumare marijuana. Fumare marijuana per
troppo tempo non è consigliato come trattamento per il glaucoma, vista la breve
durata d’azione e i rischi a lungo termine di danni ai
polmoni.
L’olio
di CBD è sicuro?
Non esiste l’overdose di CBD.
Però, la qualità è
importante.
Secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’olio di CBD, allo stato puro,
non provoca danni e non crea rischi di abuso, neanche a dosi elevate [13].
Le ricerche che
abbiamo trattato in questo articolo si basano sull’utilizzo di CBD di alta qualità.
È importante che ti assicuri di usare un prodotto al CBD di alta qualità privo
di contaminanti e additivi artificiali.
Verdetto
finale: l’uso della cannabis per il glaucoma
La
maggior parte delle ricerche condotte finora dimostrano che il THC riduce efficacemente
l’IOP, mentre il CBD interferisce con l’attività del THC. Per la piccola
percentuale di persone che soffre di una continua perdita della vista anche
dopo aver controllato l’IOP, il THC è un antiossidante che può aiutare a
prevenire l’apoptosi delle cellule gangliari della retina.
Purtroppo,
dal momento che il CBD non allevia l’IOP, sarebbe necessario trovare un olio ad
alto contenuto di THC ed evitare oli di CBD specifici. Naturalmente, dovresti
anche continuare a seguire il tuo programma di medicinali prescritto
dall’oftalmologo. Per prevenire qualunque interazione con i farmaci, parla
sempre con il tuo medico prima di iniziare qualunque regime di integrazione.
Riferimenti
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