Come l’olio di CBD aiuta con l’anoressia
Ci sono molti integratori a base di erbe in grado di migliorare l’anoressia nervosa aumentando gli ormoni coinvolti nella fame e nella sazietà (la sensazione di pienezza).
Forse l’alternativa migliore è la cannabis.
Potresti già essere a conoscenza di uno stereotipo diffuso riguardante chi fa uso di marijuana:
mangiano MOLTO.
Bene, non si tratta di una legenda.
Molti dei cannabinoidi della pianta di cannabis aumentano i livelli di fame, tra questi il più significativo è il THC.
Il
problema è che, dato che il THC è il principale cannabinoide responsabile degli
effetti psicoattivi della cannabis, è ancora illegale in molti paesi e stati
americani. Per questo motivo, la maggior parte degli oli di CBD presenti sul mercato
contengono meno dello 0,03% di THC.
Ma non c’è da preoccuparsi! C’è più di un modo in cui l’olio di CBD può aiutarti a ridurre i sintomi dell’anoressia:
1. Migliorare l’umore
L’olio di CBD offre una sorprendente gamma di benefici per il miglioramento dell’umore.
Questo è importante perché il malumore è spesso considerato uno dei principali fattori di anoressia.
Farmaci antidepressivi come gli SSRI o gli SNRI sono una scelta diffusa tra i medici per il trattamento della condizione.
L’effetto più significativo sull’umore deriva dal CBD stesso, che ha dimostrato di alleviare i sintomi della depressione negli animali [3 ].
È stato riportato che anche altre sostanze contenute nell’olio a spettro completo, come i terpeni (borneolo, eucaliptolo, limonene, beta-cariofillene e d-linalolo) hanno effetti antidepressivi e regolatori dell’umore .
Altri cannabinoidi, come il cannabicromene (CBC), hanno anche dimostrato di offrire attività antidepressiva [4 ].
Il CBC, come il CBD, non è psicoattivo ed è il terzo cannabinoide più abbondante nella pianta.
Nonostante molti ricercatori abbiano riportato che questo cannabinoide è ancora più importante dal punto di vista medico per cose come umore e infiammazione rispetto al CBD, non esistono ancora studi di ricerca di alto livello pubblicati su questo composto.
2. Stimolare l’appetito
Con l’anoressia, possiamo sperimentare un grande cambiamento negli ormoni che regolano l’appetito.
Normalmente, quando mangiamo, le nostre cellule lipidiche rilasciano un ormone chiamato leptina. Questo ormone limita l’appetito e ci dice che siamo sazi.
Viceversa, un altro ormone, noto come grelina, stimola la fame.
Nelle persone anoressiche l’equilibrio ormonale relativo alla fame è spesso disfunzionale, per cui si sentono sazi anche quando dovrebbero morire di fame.
I cannabinoidi, in particolare il THC, danno un impulso alle voglie di cibo ripristinando la funzione degli ormoni della fame, in sostanza “premendo il pulsante della fame” nell’ipotalamo del cervello [7]. Essi aumentano inoltre la produzione di grelina, l’ormone responsabile della sensazione di fame [8].
Il THC agisce su questa regione cerebrale attraverso i recettori CB1 [5 ]. Questi controllano un’ampia gamma di funzioni corporee, ma sono particolarmente prominenti nell’ipotalamo.
Il CBD e l’appetito
Contrariamente alla credenza popolare, il CBD non aumenta l’appetito. In effetti, fa l’effetto opposto, riducendo l’appetito nel complesso.
So cosa stai pensando:
“Allora non dovrebbe essere evitato da persone che soffrono di anoressia?”
Non è così semplice.
Il CBD, preso da solo, ha dimostrato di inibire l’appetito, perciò è importante tenersi alla larga dagli isolati di CBD (prodotti contenenti SOLO CBD).
Tuttavia, è stato anche dimostrato che il CBD aumenta gli effetti del THC, compresi i suoi effetti sull’appetito, per cui una miscela che contiene entrambi i cannabinoidi è ancora meglio per aumentare i livelli di appetito in generale.
Questo è il motivo per cui consigliamo sempre di utilizzare solo oli di cannabis considerati “a spettro completo “. Anche se il contenuto di THC è molto basso, questi sono più efficaci degli oli CBD completamente privi di THC per il trattamento dell’anoressia.
Se vivi in uno Stato in cui è legale, o in un paese in cui oli di cannabis di tutti i tipi sono legali, è meglio assumere un prodotto che abbia un rapporto 1:1 tra THC e CBD.
3. Alleviare stress/ansia
Questa è l’area a cui prestare maggiormente attenzione quando si cerca di trattare l’anoressia con l’olio di CBD o altri oli di cannabis.
È stato dimostrato che il CBD riduce l’ansia [6 ], il che è ottimo per le persone che soffrono di anoressia nervosa.
Il nervosa della denominazione si riferisce in realtà alla natura nervosa e ansiosa delle persone che soffrono di questa condizione.
Gli oli ad alto di contenuto di CBD offriranno benefici proprio in questo.
Qui è dove inizia a generarsi un po’ di confusione.
Il problema è che il CBD risulta migliore per quanto riguarda gli effetti antidepressivi e ansiolitici, ma la porzione di THC sarà molto meglio per la stimolazione dell’appetito.
Sfortunatamente, il CBD elimina l’appetito e il THC può causare ansia, quindi qual è la risposta?
Quando si assume olio di CBD per l’anoressia, è importante mantenere livelli alti di CBD per compensare gli effetti collaterali negativi del THC. È utile, ma non sempre necessario, che ci sia almeno un po’ di THC nella formula.
Un equilibrio perfetto sarà un rapporto 2:1 e 1:1 tra il CBD e il THC.
E ricorda: scegli sempre un prodotto a spettro completo.