CBD Totale: | 300 - 4000 mg |
Potenza: | 10 - 133,3 mg/ml |
Costo per mg di CBD: | 0,07$ - 0,17$ |
Tipo di estratto : | Isolato |
L’ansia è un disturbo comune che provoca eccessiva stimolazione mentale e sentimenti di paura e preoccupazione. Può diventare debilitante quando interferisce con le attività quotidiane. Il CBD offre una serie di benefici per l’ansia, ecco come funziona.
Lo stress è un processo naturale progettato per tenerci al sicuro e darci le migliori possibilità di sopravvivenza di fronte a una situazione pericolosa. In molte persone, questa naturale reazione allo stress diventa iperattiva, interferendo con la nostra capacità di svolgere le attività quotidiane.
L’ansia appartiene a uno spettro di patologie diverse che comportano una reazione disfunzionale allo stress. La reazione allo stress può essere eccessiva, troppo frequente o può durare troppo a lungo.
Negli ultimi anni, il CBD (uno dei composti attivi e non psicoattivi contenuti nella pianta di cannabis) ha dimostrato di offrire benefici diffusi sui sintomi dell’ansia. È usato per gestire effetti collaterali comuni come l’insonnia e la tensione muscolare, e può offrire anche benefici alle cause scatenanti stesse dell’ansia.
In quest’articolo, discuteremo del perché il CBD sta diventando famoso come alternativa di trattamento naturale per l’ansia, e come puoi iniziare a usarlo per alleviare i sintomi che ti preoccupano di più.
Le cause dell’ansia sono molte e varie, e il modo migliore per eliminarla completamente è affrontare il problema alla radice. Può trattarsi di carenze nutrizionali, traumi irrisolti del passato o uso di farmaci/droghe.
Il CBD è anche utile se associato ad altri trattamenti grazie alla sua potente gamma di benefici ansiolitici.
L’ansia è un’emozione normale, persino salutare, ma può sfuggire di mano e diventare dannosa per la salute.
L’ansia “sana” è progettata per proteggere il corpo dal pericolo. Potremmo sentirci ansiosi stando in piedi su un cornicione. Il nervosismo e il disagio servono a tenerci vigili in modo da non scivolare e cadere. In più, potremmo provare ansia trovandoci faccia a faccia con un animale affamato: l’ansia ci aiuta a combattere o scappare.
Tuttavia, per alcune persone livelli di ansia sproporzionati possono iniziare a causare seri problemi.
Come disturbo medico, l’ansia è caratterizzata da sentimenti di eccessivo nervosismo, paura e preoccupazione. Anche sintomi fisici come palpitazioni, pressione alta, battito cardiaco accelerato, contrazioni muscolari e respirazione superficiale, sono comuni durante gli “attacchi” di ansia.
L’ansia malsana si forma come una reazione eccessiva ai normali stress del nostro ambiente. Cose come andare ad eventi pubblici, scadenze incombenti o instabilità finanziaria sono cause comuni di ansia clinica. La nostra normale risposta allo stress si amplifica, causando effetti collaterali negativi molto diffusi che non migliorano la situazione.
Un elemento chiave nel trattamento dell’ansia è migliorare il modo in cui il nostro cervello reagisce e risponde allo stress.
Lo stress è un elemento fondamentale dell’ansia. Quando qualcosa ci minaccia, una regione specifica del cervello, nota come ipotalamo, entra in azione. L’obiettivo dell’ipotalamo è reagire allo stress in modo appropriato così da poter gestire la situazione.
L’ipotalamo controlla l’intensità dello stress stimolando il rilascio di ormoni come il cortisolo e la norepinefrina, che causano cambiamenti fisici all’organismo. L’ipotalamo deve controllare l’intensità della risposta allo stress, in modo che corrisponda al livello del pericolo che stiamo affrontando.
Per problemi più piccoli (come rimanere bloccati nel traffico), la risposta appropriata sarebbe solo una piccola quantità di stress. Non abbiamo bisogno di spegnere il sistema immunitario e digestivo per gestire questo tipo di stress.
Per preoccupazioni più grandi (come avere una pistola puntata contro) la risposta appropriata è molto più intensa. In questo caso, sarebbe utile massimizzare la possibilità di uscirne vivi dando più energia ai muscoli (aumento della glicemia) e aumentando il livello di consapevolezza rilasciando composti stimolanti nel cervello come l’orexina, l’istamina e la noradrenalina.
In molte persone che soffrono di ansia, l’ipotalamo reagisce in modo esagerato alla situazione. Lo stress minore (partecipare ad un evento pubblico, ad esempio) si traduce in una massima risposta allo stress, producendo ciò che avvertiamo come ansia.
L’ansia può variare da una persona all’altra, ma tende a seguire queste fasi generali.
La prima fase dell’ansia è il suo innesco: l’evento o il pensiero che causa la reazione da stress. Possono essercene molti e ognuno ha i propri.
Per alcune persone l’ansia è scatenata da paure irrazionali, chiamate fobie. Ci sono molte ragioni per cui qualcuno potrebbe avere queste paure, ma la più comune è un evento traumatico passato che implica una causa scatenante specifica.
Il primo passo per trattare l’ansia è identificare la tua causa scatenante. Può essere d’aiuto appuntarsi quando compare l’ansia e quali eventi o pensieri possono aver portato a questa reazione.
Qualunque sia l’innesco dell’ansia, la fase successiva coinvolge la risposta dell’ipotalamo.
Possiamo pensare all’ipotalamo come un “controllore capo”. Reagisce allo stress delegando altri organi a prendere provvedimenti.
Quando percepisce lo stress, l’ipotalamo invia messaggi alle ghiandole surrenali per far iniziare a rilasciare gli ormoni principali dello stress: cortisolo, adrenalina e norepinefrina. Questi ormoni dicono al sistema nervoso come reagire (fase 3).
In molte persone ansiose, la fonte del problema è l’ipotalamo stesso. Esso reagisce a piccoli stress come se fossero importanti e pericolosi per la vita. Il CBD è eccezionalmente utile in questo caso, perché agisce direttamente sull’ipotalamo, rendendolo meno sensibile agli stress minori (come approfondiremo tra poco).
Il nostro sistema nervoso è composto da due parti: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico.
Il sistema nervoso simpatico (SNS) è la parte responsabile di ciò che sperimentiamo come stress. È attivato da cortisolo e norepinefrina.
Il sistema nervoso parasimpatico (SNP) è l’opposto, induce il rilassamento e il recupero quando lo stress è finito.
Queste due parti del sistema nervoso agiscono in opposizione l’uno all’altro, come lo yin e lo yang. Quando uno è attivo, l’altro è spento.
Durante la risposta a uno stress o un attacco d’ansia, il SNS si attiva, risultando nella maggior parte dei cambiamenti sperimentati, tra cui:
In alcune persone, l’attivazione del SNS è esagerata, il che provoca cambiamenti significativi nel corpo, anche solo con un piccolo cambiamento nell’equilibrio SNS/SNP. Il CBD può aiutare grazie alla capacità di stimolare direttamente il SNP (attraverso il GABA e i neurotrasmettitori correlati).
Una volta che lo stress è finito, il corpo ha bisogno di recuperare. In questa fase l’ipotalamo interrompe la secrezione di ormoni e il cortisolo viene scomposto dal fegato.
Quando accade, il cambiamento di bilancio tra SNS e SNP inizia a cambiare.
Diventiamo più rilassati, l’attività cerebrale rallenta, i sistemi immunitari e digestivi vengono stimolati e i livelli di glucosio nel sangue iniziano a scendere a livelli normali.
Si chiama reazione “riposa e digerisci”.
Le persone ansiose hanno spesso problemi con questa fase. Diventano incapaci di rilassarsi completamente. Clinicamente, queste persone sono “SNS-dominanti” perché la parte SNS del sistema nervoso è il più delle volte attiva.
Il CBD può essere usato per dare un impulso al SNP, facendo cambiare l’equilibrio tra SNS e SNP.
Processo fisiologico | Nel corso di un attacco di ansia | Effetto del CBD |
Frequenza cardiaca | ↑↑↑ | ↓↓↓ |
Pressione sanguigna | ↑↑↑ | ↓↓↓ |
Sistema immunitario | ↓↓↓ | ↑↑↑ |
Sistema digestivo | ↓↓↓ | ↑↑↑ |
Neurostimolazione | ↑↑↑ | ↓↓↓ |
Glicemia | ↑ ↑↑ | ↓↓↓ |
Vediamo esattamente come utilizzare il CBD per alleviare i sintomi dell’ansia, come funziona e che dose assumere.
Una ricerca svolta nei primi anni ’80 ha evidenziato la differenza di effetti tra il principale cannabinoide psicoattivo, il THC, e il principale cannabinoide non psicoattivo, il CBD [1]. I ricercatori di questo studio hanno riportato che il CBD è in grado di resistere agli effetti ansiogeni del THC.
Uno studio clinico in doppio cieco, che ha coinvolto quattro gruppi diversi di 10 persone costrette a parlare in pubblico, ha misurato gli effetti di tre farmaci ansiolitici. Prima dell’evento ai soggetti sono stati somministrati 300 mg di CBD, 10 mg di diazepam, 5 mg di ipsapirone o un placebo. Questa ricerca ha rivelato che i gruppi del CBD e dell’ipsapirone hanno mostrato un maggiore miglioramento nei sintomi dell’ansia, prima e immediatamente dopo il discorso in pubblico [2].
Un altro studio ha utilizzato il neuroimaging funzionale per investigare su come il CBD influenza l’ansia nel cervello [4]. Lo studio ha mostrato che il CBD ha gestito efficacemente i sintomi dell’ansia nel gruppo di trattamento. Le scansioni del neuroimaging hanno mostrato una diminuzione del flusso sanguigno nelle regioni dell’ippocampo e del paraippocampo nel cervello (entrambe note per essere altamente coinvolte negli attacchi d’ansia). I ricercatori di questo studio hanno suggerito che il meccanismo di azione del CBD consisteva nella regolazione del sistema endocannabinoide nel cervello.
Il CBD aumenta l’attività del GABA nel cervello [3, 5], ovvero il principale neurotrasmettitore associato all’inversione della risposta allo stress e all’ansia. Anche molti dei farmaci principali che trattano l’ansia utilizzano questo meccanismo (ad esempio le benzodiazepine e i barbiturici come Xanax e Diazepam).
Al momento ci sono così tante aziende nel settore del CBD che può essere difficile sapere quali comprare. A peggiorare le cose, molte di queste aziende sul mercato hanno una scarsa qualità. Con il recente aumento dell’interesse pubblico per gli integratori di CBD, non c’è da meravigliarsi del fatto che tante aziende producono prodotti al di sotto della media nel tentativo di ottenere la loro fetta di torta, senza l’obbligo di fare controlli di qualità rigorosi, i quali in realtà sarebbero necessari per assicurarsi che il prodotto è sicuro ed efficace.
Ci siamo presi la libertà di fare queste revisioni per voi: analizzando centinaia di oli, capsule, tinture, prodotti commestibili e oli per vaporizzatori al CBD per separare il grano dalla paglia.
Quando si tratta di ansia, è particolarmente importante assicurarsi che i prodotti utilizzati siano della massima qualità possibile: privi di metalli pesanti, pesticidi o contaminanti microbici. Questo perché qualunque di questi contaminanti può causare l’ansia, e non è di certo quello che vorresti da un prodotto usato per alleviarne i sintomi.
L’unico modo per confermare che nessuno di questi contaminanti sia arrivato nel prodotto finale è dare un’occhiata ai resoconti dei test delle aziende effettuati da laboratori esterni.
Se l’azienda su cui stai indagando non è in grado di fornirli, passa a quella successiva.
Se prima non confermano che il prodotto sia sicuro, devi presumere che non lo sia. In giro ci sono semplicemente troppi prodotti al CBD contaminati per correre il rischio.
Il dosaggio del CBD può essere una sfida per i principianti. Per renderlo il più semplice possibile, abbiamo incluso una tabella con il dosaggio di base. Tenendo conto del tuo peso e dell’intensità desiderata, puoi ottenere una stima approssimativa della quantità di CBD necessaria per raggiungere i risultati che stai cercando.
Intensità raccomandata per l’ansia: da media ad alta
Peso (kg) | Bassa intensità | Media intensità | Alta intensità |
---|---|---|---|
45 kg |
10 mg |
30 mg |
60 mg |
57 kg |
13 mg |
38 mg |
75 mg |
68 kg |
15 mg |
45 mg |
90 mg |
79 kg |
17 mg |
52 mg |
105 mg |
90 kg |
20 mg |
60 mg |
120 mg |
102 kg |
22 mg |
67 mg |
135 mg |
113 kg |
25 mg |
75 mg |
150 mg |
Come con molti stati d’animo e disturbi neurologici, ogni volta che si prova un nuovo integratore o farmaco sarebbe saggio tenere traccia dei sintomi.
Questo ti dà una base di partenza e ti aiuta a tracciare i progressi, sia positivi che negativi, per vedere come funziona il nuovo integratore o farmaco.
Prima di assumere il CBD, noi consigliamo di dedicare alcuni minuti a rispondere alle seguenti domande:
Dopo un mese di utilizzo costante, rispondi di nuovo a queste domande. Ci sono dei miglioramenti? C’è qualcosa di peggio?
Alcuni dei benefici degli integratori di CBD possono essere subito evidenti, specialmente quelli associati all’insonnia e alla gravità degli attacchi. Ci si può aspettare che i benefici maggiori compaiano dopo più tempo, circa un mese o due. Questi possono includere una riduzione della frequenza degli attacchi d’ansia e miglioramenti in disturbi correlati come la depressione o l’affaticamento.
Il CBD offre tantissimi benefici alle persone che soffrono di ansia, ma ci sono alcune situazioni in cui l’uso del CBD potrebbe non essere appropriato.