34,99$ - 132,99$
Medterra Tintura di CBD 30 ml
CBD Totale : | 500 - 3000 mg |
Potenza: | 16 - 100 mg/ml |
Costo per mg di CBD: | 0,04$ - 0,07$ |
Tipo di estratto: | Isolato |
Contenuto di THC: | 0,0% |
È stato dimostrato che il CBD potrebbe ridurre la formazione dell’acne. Migliora la produzione di sebo, riduce l’infiammazione e attiva i recettori degli endocannabinoidi sui pori. Ecco come funziona.
Secondo l’Accademia Americana di Dermatologia, circa 1 persona su 10 soffre di acne.
L’acne non ha un’unica causa – dipende da più fattori.
Nella maggior parte dei casi di acne, la causa è l’eccessiva produzione di sebo combinata con l’attività ormonale. Dieta, genetica, età e genere possono svolgere un ruolo fondamentale nell’insorgenza dell’acne.
Adesso, anche il CBD viene utilizzato come terapia – e i risultati sembrano promettenti.
Qui vedremo come usare il CBD per provare ad eliminare l’acne e cos’altro puoi fare per migliorare la tua pelle.
Scopriamo come…
L’acne è causata dalla sovrapproduzione di sebo – una sostanza oleosa secreta dalla pelle per migliorare l’impermeabilizzazione e per creare uno strato protettivo.
Quando viene rilasciato troppo sebo dalle ghiandole sebacee del viso, i pori possono ostruirsi. Il rossore e il gonfiore che noi chiamiamo acne sono causati dall’infezione batterica dei pori ostruiti. I principali responsabili sono i Propionibacterium acnes.
Per questo motivo, l’acne può essere considerata una condizione infiammatoria della pelle – per cui il CBD può essere molto utile.
Grazie ai suoi benefici, il CBD potrebbe essere particolarmente indicato per la cura dell’acne. Tra i tanti, il più importante è la sua proprietà antinfiammatoria.
Ci sono tanti ottimi prodotti al CBD specifici per il trattamento dell’acne.
Ecco cosa tenere a mente per ottenere il massimo dal tuo trattamento a base di CBD per la cura della pelle:
L’acne è una malattia delle unità pilosebacee – che comprendono il follicolo pilifero, le ghiandole sebacee e i capelli.
Le unità pilosebacee sono più numerose su viso, collo e petto. Mentre sul palmo della mano e sulle piante dei piedi ce ne sono molte meno.
Queste ghiandole secernono una sostanza oleosa (sebo) sulla superficie della pelle. Si mescola con le cellule morte della pelle, fino a coprire tutto il viso. L’olio deve idratare e impermeabilizzare la pelle.
Se ci sono anomalie nelle unità pilosebacee, ad esempio una produzione eccessiva e viscosa di sebo, si forma l’acne.
Le ghiandole sebacee sulla pelle sono responsabili della produzione di sebo. Il sebo viene rilasciato all’interno del poro e si mescola con le cellule morte, prima di fuoriuscire sulla pelle.
Alcune persone producono troppo sebo, il che può portare a un accumulo all’interno dei pori stessi.
Questa fase si chiama microcomedone.
All’esterno non si nota nulla – la pelle non si è ancora arrossata o gonfiata. In questa fase, le cellule che si staccano e si mescolano con il sebo diventano appiccicose e iniziano ad accumularsi nei pori invece di posarsi sulla pelle.
I batteri nei pori si nutrono del sebo. Iniziano a crescere velocemente, mentre il sebo si accumula. L’acne comincia ad arrossarsi, mentre i batteri si moltiplicano.
Quando il sebo e le cellule si compattano, finiscono per ostruire completamente il poro. Il risultato è ciò che comunemente chiamiamo brufolo (comedone chiuso).
Se il sebo e le cellule della pelle non ostruiscono il poro completamente, si forma un punto nero (comedoni aperti), invece che il brufolo.
Mentre i brufoli o i punti neri crescono, la pressione all’interno del poro aumenta. Se la pressione è abbastanza elevata, i lati possono rompersi, rilasciando materiale sebaceo.
I batteri causano delle piccole infezioni sul tessuto locale, rendendolo rosso e dolente. Questo processo porta alla formazione del foruncolo.
Le pustole sono molto simili ai brufoli ma coinvolgono i globuli bianchi. I globuli bianchi si accumulano quando il sistema immunitario prova a combattere i batteri infettivi nella pelle.
Più profonda è l’infezione nella pelle, maggiore sarà il danno. L’acne molto profonda causa cisti o noduli – che possono essere molto rossi, gonfi e dolorosi. Inoltre tendono ad essere più resistenti alle terapie rispetto ad altre forme di acne.
Di solito l’acne colpisce durante la pubertà – in questo periodo sia i ragazzi che le ragazze sono soggetti a rapidi cambiamenti nei livelli ormonali.
In particolare, gli androgeni (ormoni maschili) fanno ingrossare le ghiandole sebacee, che rilasciano più sebo. In questo modo è più facile che si ostruiscano i pori.
Intorno ai 20 anni, quando i cambiamenti ormonali si regolarizzano, le ghiandole sebacee iniziano a produrre meno sebo, motivo per cui l’acne tende a diminuire.
A seconda del tipo di acne, ci sono diverse terapie disponibili.
Di solito la prima terapia per l’acne è a base di prodotti topici per la pelle, che hanno il compito di migliorare il flusso di sebo nei pori, ridurne la produzione o fornire un supporto antibatterico topico per combattere la crescita batterica responsabile del rossore e dell’infiammazione dell’acne.
Altre terapie comuni sono a base di prodotti alle erbe o di integratori alimentari – come la calendula (Calendula officinalis), la noce nera (Juglans nigra) e il palissandro (Aniba rosaeodora).
Ci sono anche terapie più potenti tra cui l’uso di farmaci che riducono la produzione di sebo e delle cellule della pelle, o l’uso di antibiotici per via orale per uccidere i batteri nei pori. Entrambe queste terapie hanno diversi effetti collaterali e devono essere supervisionate da un medico.
Secondo uno studio, il CBD potrebbe avere la “trinità delle azioni anti-acne” [1].
La “Trinità delle Azioni Anti-Acne” del CBD include:
Il CBD può essere usato per ridurre la formazione dell’acne in diversi modi: a partire dalle sue proprietà antinfiammatorie – visto che l’infiammazione è alla base dell’acne. Senza infiammazione, difficilmente noteremmo i brufoli sulla pelle. Le fasi prima dell’infiammazione sono praticamente impercettibili sulla pelle. L’acne diventa un problema solo dopo che la zona s’infiamma e si gonfia.
Il CBD (e alcuni degli altri cannabinoidi) potrebbe essere anche utile per la sua capacità di interagire con i recettori endocannabinoidi e con un recettore vanilloide (TRPV4) [1]. È stato dimostrato che i recettori vanilloidi TRPV4. così come i recettori endocannabinoidi (CB2), possono regolare la produzione di sebo nella pelle [1].
Il CBD potrebbe ridurre la produzione di sebo, l’infiammazione e la proliferazione delle cellule della pelle all’interno dei pori, il che porta a una riduzione generale dei sintomi dell’acne.
Alcuni studi suggeriscono addirittura che il CBD potrebbe essere più efficace nel trattamento dell’acne rispetto ai derivati della vitamina A, come l’Accutane.
Sono stati trovati anche altri cannabinoidi che offrono benefici per l’acne, specialmente il CBG (cannabigerolo) [2].
Ci sono molti prodotti eccellenti al CBD per la cura della pelle con la sola funzione di trattare o prevenire la formazione dell’acne.
I migliori prodotti al CBD per il trattamento dell’acne sono realizzati solo per questo scopo e includono altri ingredienti che ne aumentano l’efficacia.
I prodotti topici al CBD che sono troppo generici o destinati ad altri usi (come l’artrite o la riduzione del dolore) andrebbero evitati perché potrebbero includere altri ingredienti che possono irritare e ostruire i pori.
Quando acquisti questi prodotti, è importante considerare alcuni punti chiave:
Spesso nelle pubblicità, i produttori ci dicono che il CBD è il principio attivo. In realtà molti prodotti non contengono abbastanza CBD per avere effetto.
Un buon topico di CBD avrà almeno 10 mg di CBD per ml di crema o pomata.
Al di sotto di questa concentrazione, non potrà avere gli effetti che pubblicizzano.
Un buon balsamo o crema per l’acne CBD conterrà anche altri ingredienti utili e non soltanto il CBD.
Ingredienti come la calendula, l’aloe vera, l’olio di semi di canapa e gli oli essenziali di erbe come lavanda, incenso o pompelmo potrebbero fare una grande differenza, in quanto efficaci per prevenire o curare l’acne.
Alcuni ingredienti, come alcuni oli, benzaldeide, cere o agenti coloranti sono comedogenici, ovvero ostruiscono i pori, aggravando i sintomi dell’acne. Se vuoi integrare il CBD alla tua skincare quotidiana, evita i prodotti che contengono questi ingredienti comedogeni.